Arezzo – Tanti partecipanti ed un dibattito arricchito da ben 15 interventi nell'appuntamento in Valtiberina con la presentazione delle linee guida del piano della mobilità provinciale. L'incontro si è svolto nella sala del consiglio comunale di Sansepolcro e si è protratto ben oltre l'orario stabilito, visto l'elevato numero di interventi da parte dei presenti. I lavori sono stati aperti dall'Assessore provinciale alla viabilità Francesco Ruscelli, che ha ricordato le motivazioni della scelta della Giunta di redigere un piano della mobilità, strumento non previsto dalla normativa ma considerato indispensabile per la pianificazione del territorio. I settori nei quali si sono articolate le relazioni tecniche del coordinatore del piano Ingegner Riccardo Buffoni e del dottor Enrico Gusmeroli del servizio difesa del suolo della Provincia sono stati le grandi infrastrutture, il trasporto pubblico locale, la cosiddetta "mobilità dolce", rappresentata da percorsi ciclabili e pedonali, e quella turistica. Davvero tanti i contributi venuti dal dibattito con gli interventi, tra gli altri, dei Sindaci di Sestino e Badia Tedalda Elbo Donati e Fabrizio Giovannini, che hanno ricordato le criticità presenti nella viabilità dei loro territori, dell'assessore all'urbanistica del Comune di Sansepolcro Fabrizio Innocenti, del Vicesindaco di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli, del segretario della Cgil di zona Gianfranco Torzini, della dottoressa Alessandra Pedone dell'Azienda Usl 8, del presidente della commissione urbanistica del Comune di Sansepolcro Licio Pasquini, del rappresentante del collegio dei geometri Remo Gherardi, dei rappresentanti della Fiab e del Cai e dei consiglieri provinciali Sara Boncompagni e Alberto Santucci. Molte le questioni sollevate, dalla Bretella di Brancialino alla ex SS 3 bis, alla ferrovia Arezzo-Sansepolcro ai percorsi ciclabili e di trekking esistenti o da realizzare, e su tutte le proposte avanzate l'Assessore provinciale ai trasporti Antonio Perferi, chiudendo i lavori, ha lanciato una sfida: "nel ringraziarvi per il grande contributo alla costruzione di questo strumento di pianificazione, vi attendo adesso al confronto sui progetti dei quali abbiamo parlato oggi".