Home Attualità Economia Il regalo più gradito sotto l’albero? Un lavoro

Il regalo più gradito sotto l’albero? Un lavoro

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Roma (Adnkronos/Labitalia) – In tempi di crisi economica, tra i regali, sarebbe di certo per molti il più gradito. Ancor di più, se arrivasse a ridosso delle festività natalizie. Non stiamo parlando dell'ultimo modello di cellulare o di gioielli, ma di qualcosa di più 'antico' e caro a tutti gli italiani: un posto di lavoro. Tra picchi di cassa integrazione e aziende sul baratro della chiusura, un 'raggio di sole' arriva proprio con le festività natalizie. Un periodo dell'anno in cui, da sempre, alcuni settori economici 'tirano' di più e cercano nuovo personale.
E quest'anno, dopo il picco della crisi nel 2009, la tendenza sembra ritornata positiva, con centinaia di opportunità stagionali, per il periodo tra novembre e gennaio, presenti nelle agenzie per il lavoro, principalmente nei settori della Grande distribuzione organizzata (Gdo), e cioè supermercati e ipermercati, e nel turismo. "Lo scorso anno ci fu una forte tendenza decrescente delle spese di Natale – spiega a LABITALIA Andrea Malacrida, direttore commerciale marketing di Adecco Italia, che ricerca circa 2.500 persone in tutta Italia in Gdo, vendite, call center e turistico-alberghiero – e quindi una conseguente diminuzione delle richieste di profili di lavoratori per quel periodo. Quest'anno registriamo invece una differenza di volumi con un incremento, un picco maggiore di richieste rispetto al 2009 nella grande distribuzione organizzata e appunto nella regalistica".
Dagli addetti alle vendite alle commesse, dai promoter agli allestitori, i 'numeri' dei profili ricercati dalle aziende sono importanti. "Sono molte le aziende – spiega a LABITALIA Fulvio Tizzano, responsabile della Divisione Retail di Gi Group, che ricerca per aziende clienti 2.000-2.500 profili nei settori retail, grande distribuzione organizzata e fashion – che in questo periodo fanno ricorso alla flessibilità per ricercare personale. Si va dai profili bassi come commesse, cassiere, allestitori, fino ad arrivare a quelli più alti come capo reparto, store manager e altro. Noi abbiamo registrato un aumento del 10% annuo, rispetto all'anno scorso, sui nostri inserimenti in aziende con contratti di somministrazione".
"Queste richieste – spiega Tizzano – avvengono per due motivi: nel periodo natalizio c'è maggiore affluenza e quindi le aziende cercano personale per quel periodo e, se si opera bene, si hanno anche delle possibilità di essere confermati per il periodo successivo. Poi, ci sono anche dei clienti che aprono nuovi store durante il Natale: sono quindi nella fase di start-up, e quella è l'occasione più importante per chi cerca lavoro, visto che si crea un organico che poi diventerà quello definitivo".
Le opportunità di occupazione riguardano sia chi si affaccia per la prima volta nel mercato del lavoro, come studenti o neo-laureati, sia chi vuole ricollocarsi. A tutti viene chiesta, in cambio perlopiù di contratti di somministrazione lavoro, adattabilità e flessibilità.
"I requisiti richiesti – spiega a LABITALIA Cristiano Ianna, direttore generale di Metis Spa – sono esperienza pregressa nel ruolo della Gdo e in contesti di grandi dimensioni, esperienza nella gestione di gruppi di lavoro, conoscenza dei principali strumenti informativi, e disponibilità alla mobilità su tutto il territorio nazionale. Anche i comparti turismo e ristorazione – aggiunge – vedono un picco della domanda di personale in questi mesi. Addetti all'accoglienza, alla ristorazione in albergi e ristoranti sono le figure più richieste. Professionalità specifiche – sottolinea – vengono richieste dalle aziende che si preparano alla stagione sciistica e nelle città d'arte che richiamano turisti".
A farla da padrone con il maggio numero di richieste è sempre il settore alimentare. "Nel mercato delle risorse umane – afferma a LABITALIA Marco Ceresa, amministratore delegato di Randstad Italia – il Natale è da sempre sinonimo di stagionalità e dinamicità. Quest'anno sarà il comparto alimentare a trainare le ricerche di personale, prevalentemente operai specializzati, con un inserimento medio in azienda di circa 2-3 mesi. Buone prospettive anche in ambito assistenza clienti, operatori di call center e figure commerciali, chiamate a invogliare il pubblico ad acquistare regali da mettere sotto l'albero, budget permettendo".
La fase positiva del mercato del lavoro in questi settori, secondo gli operatori, si allungherà fino a fine gennaio, periodo di saldi, o anche oltre, se le vendite natalizie andranno bene. Tanto da trainare una possibile uscita dalla crisi. "Tutti gli indici del mercato del lavoro – dice a LABITALIA Elisa Schiavon, marketing manager di Monster.it, leader nel recruiting on line – sono in leggero rialzo rispetto all'anno scorso, e anche quelli che riguardano la richiesta di profili da impiegare nel periodo del Natale. Aumentano le richieste anche nel settore turistico, in hotel, tour operator e agenzie di viaggi".
"Poi, c'è la tendenza sempre più marcata – spiega Schiavon – nel no-profit, con ong piccole e grandi che sotto Natale, per fare particolari campagne di fund raising, cercano un numero maggiore di ragazzi, perlopiù universitari o neo-laureati. Noi consigliamo sempre ai giovani – conclude – di non tralasciare le possibilità offerte dai lavori stagionali, perché è bene per loro far vedere, quando si cerca lavoro, di avere già fatto delle esperienze, anche di lavoro stagionale".

Articlolo scritto da: Adnkronos