ROMA – Continueranno le precipitazioni sull'Italia nei prossimi giorni, con nevicate al Nord e sui rilievi, secondo le previsioni della Protezione civile. L'instabilità, soprattutto sulle zone tirreniche centro-meridionali, è dovuta alla struttura depressionaria che staziona sull'Europa centrale che sarà rinvigorita da un nuovo minimo in quota in arrivo sul Tirreno centrale. Oggi il cielo è coperto su tutta la penisola, con deboli piogge e temperature invariate.
Domani al Nord aumenterà la nuvolosità, con precipitazioni sulla Liguria e i settori alpini centro-orientali e neve sopra i 600-800 metri. Al Centro e sulla Sardegna, invece, il cielo sarà irregolarmente nuvoloso, con aumento della copertura in serata. Anche al Sud aumenteranno le nuvole, eccetto qualche schiarita nella tarda mattinata. Le temperature saranno in diminuzione, soprattutto al Centro-Sud.
Le piogge diffuse torneranno mercoledì 13 gennaio, con rovesci e temporali soprattutto su Sardegna e regioni tirreniche, mentre al Nord le precipitazioni saranno più deboli ma, soprattutto sulle zone occidentali, avranno carattere nevoso. Per giovedì 14, infine, è prevista una nuova perturbazione sul Centro-Sud, con precipitazioni sparse specie sulle isole.
Per vedere la fine della perturbazione che sta attraversando l'Italia bisognerà aspettare fino a venerdì. A dirlo all'Adnkronos è il meteorologo Paolo Ernani. "Fino a giovedì 14 e a parte di venerdì 15 gennaio l'Italia sarà interessata da una perturbazione Nord-atlantica che porterà condizioni di instabilità atmosferica con precipitazioni temporalesche, occasionalmente anche forti, e venti violenti, più frequenti sul versante tirrenico – spiega Ernani – In questa fase si verificheranno anche abbondanti nevicate a quote relativamente basse soprattutto su rilievi alpini e su quelli centro-settentrionali appeninici".
"Dal 15 in poi invece – prosegue – l'alta pressione si porterà gradualmente sulla nostra penisola, a partire dal settore nord-occidentale e dalle regioni centrali tirreniche. Il tempo quindi tenderà in generale a migliorare, specie al Centro-Nord, mentre precipitazioni ancora intense persisteranno sulle estreme regioni del basso Adriatico e dello Jonico".
"Il ritorno del cielo sereno o poco nuvoloso – conclude Ernani – farà scendere le temperature minime sotto lo zero, specie al Nord e in parte del Centro, causando ancora diffuse gelate. Banchi di nebbia potranno verificarsi in Val Padana".
Intanto è cessato l'allarme per il Tevere. ''Dopo l'ultima riunione, che si è svolta questa mattina presso la sede della Protezione civile nazionale, viene sospeso il monitoraggio continuo dell'Aniene e del Tevere sino alla sua foce, all'idroscalo di Ostia, e vengono ritirati i presidi della protezione civile e del Comune'' ha annunciato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. ''La colonnina di Ripetta questa mattina segna un livello idrometrico inferiore a 9 metri – ha precisato il sindaco – L'allarme è quindi cessato e nelle prossime ore il fiume dovrebbe abbassarsi ulteriormente''.
''L'esperienza dello scorso anno è servita – ha sottolineato il primo cittadino – la macchina ha risposto molto meglio e oggi l'efficienza è di gran lunga superiore. Per questo ringrazio in particolare i volontari della Protezione Civile, la Polizia Municipale, gli operatori del Servizio giardini e tutte le forze impegnate in quest'ultima emergenza''.

Articlolo scritto da: Adnkronos