Home Attualità Economia In tre anni redditi delle famiglie giù del 4%

In tre anni redditi delle famiglie giù del 4%

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ROMA – Il reddito medio delle famiglie italiane è sceso in tre anni (2006-2008) di circa il 4%, attestandosi a 2.679 euro al mese. E' quanto emerge da uno studio di Bankitalia secondo cui il 20% delle famiglie ha un reddito mensile inferiore a circa 1.281 euro, il 10 per cento superiore a 4.860 euro; il reddito mediano e' pari a 2.174 euro.
La riduzione e' sostanzialmente simile a quella osservata nel corso della precedente recessione, tra il 1991 e il 1993 -continua Bankitalia- La riduzione dei redditi ha riguardato in misura maggiore i lavoratori indipendenti rispetto ai dipendenti e agli individui in condizione non professionale. Inoltre, la contrazione e' stata maggiore per gli individui di eta' inferiore ai 55 anni ed in particolare per quelli con meno di 45 anni''.
''La quota di individui con reddito al di sotto della soglia di poverta' risulta pari al 13,4%, valore sostanzialmente in linea con quello rilevato nel 2006. La quota di individui residenti in Italia e nati all'estero e' cresciuta fra il 2006 e il 2008 di due punti percentuali portandosi a circa il 7 per cento della popolazione. Di questi, circa il 36 per cento ha cittadinanza italiana. Il 24 per cento di quelli con altra cittadinanza sono cittadini di paesi appartenenti all'Unione Europea'', continua la Banca d'Italia.
''Nel 2008 la ricchezza familiare netta, data dalla somma delle attivita' reali (immobili, aziende e oggetti di valore) e delle attivita' finanziarie (depositi, titoli di Stato, azioni, ecc.) al netto delle passivita' finanziarie (mutui e altri debiti), presenta un valore mediano di 153.000 euro. In termini reali, dopo essere cresciuto di circa il 44 per cento dal 1993 al 2006 soprattutto grazie all'aumento del valore degli immobili, questo importo e' diminuito di circa l'1 per cento nel biennio successivo'', continua Bankitalia.
''Il 10 per cento delle famiglie piu' ricche possiede quasi il 45 per cento dell'intera ricchezza netta delle famiglie italiane. Tale livello di concentrazione e' rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi quindici anni. La percentuale di famiglie indebitate e' aumentata di quasi due punti percentuali, al 27,8 per cento, un valore ancora inferiore a quelli dei principali paesi industriali, in particolare nel comparto dei mutui. Non e' tuttavia aumentato il loro grado di vulnerabilita' finanziaria, misurato dall'incidenza della rata dei prestiti per immobili sul reddito disponibile, che risulta pari a circa il 17%, in linea con quanto rilevato nel 2006 e in altri paesi dell'area dell'euro'', continua Bankitalia.
''L'affitto medio pagato dalle famiglie e' stato nel 2008 pari a circa 336 euro al mese per un'abitazione della superficie media di 75 mq. Considerando un'abitazione di dimensione mediana, nell'ultimo biennio l'incidenza della spesa dell'affitto sul reddito delle famiglie locatarie e' aumentato di circa un punto percentuale, portandosi su un livello di circa il 18,6%'', conclude Bankitalia.

Articlolo scritto da: Adnkronos