Home Nazionale In un Dvd la raccolta del pomodoro e la vendemmia di ‘Libera’

In un Dvd la raccolta del pomodoro e la vendemmia di ‘Libera’

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In un Dvd la raccolta del pomodoro e la vendemmia di ‘Libera’

Milano (Labitalia) – Si terrà sabato 11 dicembre alle 17 presso la Libreria.coop Statale in via Festa del Perdono, 12 – Milano la presentazione del dvd 'Rosso salento', di Giulia Lazzarini e Luigi Camassa. Realizzato in settembre durante la raccolta del pomodoro e la campionatura dei chicchi d?uva per la vendemmia, racconta la storia di Libera Terra – terre di Puglia attraverso le interviste ai soci della cooperativa e a chi collabora con loro "Poter agire senza dover subire costrizioni morali e/o materiali dovrebbe essere, sempre, un diritto naturale -hanno detto gli autori- qualcosa che appartiene a tutti noi che viviamo in una società civile. Invece, in molte regioni italiane, la libertà è un diritto negato da una delle più grandi forme di repressione e intimidazione: la mafia. Alcune persone si oppongono alle vessazioni delle organizzazioni mafiose e cercano di diffondere all?interno del proprio territorio il concetto di legalità. La voglia di testimoniare e documentare il coraggio e la forza di coloro che combattono le disonestà, la corruzione e i silenzi complici, ci ha spinto a voler realizzare questo documentario, che mostra come è stato possibile creare un lavoro onesto in una terra che la mafia governava con il sopruso e la prepotenza". "Siamo stati in Puglia dove abbiamo trovato Libera Terra?Terre di Puglia, -dicono ancora- coordinata da Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, il cui intento e? quello di sollecitare l?impegno della società civile riutilizzando le terre confiscate alla Sacra Corona Unita. Le cooperative Libera Terra, fondate da Don Luigi Ciotti sono di tipo ?b?, ovvero utilizzano le proprie attività produttive per effettuare inserimenti lavorativi di ragazze e ragazzi con vari tipi di svantaggio. Queste attività coinvolgono molte decine di persone, tra cui anche volontari, provenienti da tutto il mondo. Per queste persone sconfiggere le mafie rappresenta la possibilità concreta di potersi costruire, continuando a vivere nella propria terra, un futuro libero dalla cultura del favore e del privilegio". 

Articlolo scritto da: Adnkronos