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Inaugurata la cassa di espansione sul torrente Ciuffenna

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Inaugurata la cassa di espansione sul torrente Ciuffenna

Terranova Bracciolini – Inaugurata questa mattina, alla presenza dell'Assessore regionale Anna Rita Bramerini, la cassa di espansione sul fiume Ciuffenna, nel comune di Terranuova Bracciolini. "Esprimo tutta la mia soddisfazione per questa importante opera – ha affermato il Presidente della Provincia Roberto Vasai che ne ha idealmente tagliato il nastro insieme al Sindaco di Terranuova Mauro Amerighi – e colgo l'occasione per ricordare il grande impegno dell'Amministrazione provinciale in materia di difesa del suolo con un piano di interventi costituito da più di 30 opere tra casse di espansione e alcune sistemazioni arginali che permetterebbero di stoccare circa 65 milioni di metri cubi di acqua, contribuendo così a mitigare i fenomeni di alluvione in maniera sostanziale. Particolare importanza in questo contesto ce l'ha la cassa di espansione sul torrente Ciuffenna nella quale la Provincia di Arezzo è ente coordinatore, avendo curato la progettazione e la direzione dei lavori, mentre il Comune di Terranuova ha rivestito il ruolo di ente attuatore. L’impegno nella programmazione e nella progettazione ha permesso di convogliare rilevanti investimenti ed il costo complessivo dell'opera, che è di oltre 5 milioni di euro, ha visto la compartecipazione della Provincia per 2 milioni di euro, della Regione Toscana per 1 milione, del Comune di Terranuova per 180.000 euro e dell'autorità di bacino del fiume Arno per 1.859.000 euro. Il progetto è stato il frutto di una collaborazione tra i tecnici del Servizio difesa del Suolo della Provincia di Arezzo e quelli della Regione Toscana, Ufficio del Genio Civile di Arezzo, dalla fase di progettazione preliminare fino a tutta la fase di progettazione definitiva", ha spiegato Vasai. La cassa di espansione realizzata lungo il torrente Ciuffenna in località Steccata appartiene alla tipologia denominata "in linea" che per mezzo di un dispositivo a "bocca tarata", permette il passaggio di una portata non superiore ad un certo limite, compatibile con la configurazione che il torrente presenta più a valle. Il volume di piena eccedente viene trattenuto a monte dell’opera, per essere poi restituito al deflusso nella fase decrescente dell’onda di piena, con uno sfalsamento temporale inferiore ad una ora. L’effetto laminante dipende quindi sia dalla capacità dell’invaso sia dalla geometria dell’apertura del dispositivo che per questo viene chiamato "bocca tarata". "La presenza della cassa d’espansione – ha sottolineato l'Assessore provinciale alla difesa del suolo Antonio Perferi – non comporta necessariamente l’abbandono dell’attività agricola nelle aree interessate dall’allagamento in quanto tale fenomeno avviene con una frequenza pluriennale e interessando in diversa misura le aree in funzione della quota altimetrica rispetto alla quota della soglia. Inoltre l’allagamento di queste aree avviene per un tempo assai ristretto, confrontabile con la durata dell’onda di piena del torrente Ciuffenna, e quindi non determina pregiudizio alle colture agricole eventualmente presenti", ha concluso l'Assessore Perferi. La cassa di espansione ha un'estensione complessiva di 10 ettari, una capacità di invaso di 450.000 mc e, contemporaneamente, è stato realizzato anche l'adeguamento del tratto urbano del fiume Ciuffenna per aumentare la capacità di contenimento delle piene.
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