AREZZO – Mercoledì 26 Maggio presso l'auditorium del Comune di Chitignano verrà illustrato il progetto MOGFUS che attua il programma di ricerca bandito dall’ARSIA nel 2006 inerente “interventi selvicolturali per incrementare la funzionalità dei boschi".

Il gruppo di partecipanti al progetto è costituito dall’Accademia Italiana di Scienze Forestali, dall’ARBo (Associazione regionale boscaioli della Toscana), dalla DREAM Italia, dal WWF ricerche e progetti, dalla Comunità Montana del Casentino e dalla Comunità Montana Montagna Fiorentina.

Il progetto ha per obbiettivo la messa a punto di moduli colturali innovativi per la gestione di fustaie a prevalenza di pino nero e di soprassuoli transitori e cedui “invecchiati” di cerro della Toscana. Il fine è di fornire agli operatori linee guida pratico-applicative per migliorare la funzionalità complessiva di queste tipologie forestali. I risultati verranno valutati in relazione al miglioramento della funzionalità bio-ecologica dei soprassuoli, all’aumento della biodiversità, alla riduzione dei costi di utilizzazione, al miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione legnosa, alla mitigazione dell’impatto esercitato dagli ungulati selvatici nei confronti della rinnovazione forestale.

La giornata dimostrativa, oltre ad essere un momento di confronto con le realtà forestali toscane, ha come obbiettivo principale la presentazione dei risultati finora ottenuti e la divulgazione delle procedure sperimentali messe in opera.

Il progetto MOGFUS ha previsto l’individuazione di aree sperimentali in rimboschimenti di pino nero e in soprassuoli di cerro localizzati in tre zone della Toscana (Casentino, Montagna Fiorentina, Monte Amiata) dove sono state poste a confronto diverse tesi sperimentali: libera evoluzione, diradamento di tipo basso, taglio a piccolissime buche.