Roma (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Italiani a letto tra una o due settimane, alle prese con naso che cola, ossa rotte, brividi e cerchi alla testa. A stimare l'arrivo dell'influenza stagionale è Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano, che intanto sottolinea come già 130 mila persone nell'ultima settimana siano state alle prese con forme parainfluenzali, ovvero "virus 'cugini' responsabili di "sintomi soprattutto respiratori", che hanno colpito "trasversalmente persone di tutte le età".
Ma ad aprire la strada all'influenza, quella vera, "il calo delle temperature previsto da giovedì in poi – spiega l'esperto – e che fungerà da catalizzatore". E, considerando che il picco segue di 4-5 settimane l'esordio del più classico dei malanni di stagione, "dovrebbe verificarsi a Natale". E' infatti nel corso delle vacanze natalizie che "stimiamo di registrare il più alto numero di casi".