Milano (Adnkronos Salute) – Influenza a Natale per oltre 120 mila italiani, costretti a letto dall'Australiana che ha iniziato ormai la sua corsa, anche se in ritardo rispetto alle previsioni iniziali. Nella settimana dal 13 al 19 dicembre, gli oltre 800 medici sentinella delle rete Influnet hanno rilevato un'incidenza totale della 'triade virale' pari a 2,05 casi ogni mille assistiti: 123 mila connazionali colpiti, soprattutto piccoli da zero a 4 anni (5,97 casi per mille) e bambini da 5 a 14 anni (3,87 per mille). Ma nella settimana che comprende le giornate di domani e Santo Stefano, i contatti ravvicinati inevitabili durante le feste contribuiranno certamente a far salire le infezioni, spiega il virologo dell'università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco. "Con questi grandiosi sbalzi di temperatura, e con i baci e gli abbracci 'untori' fra amici e parenti nei giorni di festa – ribadisce l'esperto all'Adnkronos Salute – l'influenza non potrà che accelerare il passo". Inizialmente era attesa per Natale in misura molto più massiccia, ammette il virologo, ma "le condizioni meteo non ne hanno facilitato la diffusione. Riteniamo che la curva delle infezioni inizierà a impennarsi con la riapertura delle scuole dopo la Befana, per arrivare al picco nelle 3-4 settimane successive, quindi a fine gennaio". Tornando agli ultimi dati raccolti dalla rete di sorveglianza epidemiologica Influnet, il bollettino spiega che durante la settimana dal 13 al 19 dicembre la curva epidemica delle sindromi influenzali ha iniziato la sua ascesa con un'incidenza "lievemente superiore a quella osservata nelle precedenti stagioni influenzali, tranne in quella pandemica" dello scorso anno. Se tra i bambini l'incidenza delle infezioni è già superiore a quella media totale, nella fascia d'età 15-64 anni si registrano solo 1,70 casi ogni mille assistiti, che calano ulteriormente a 0,52 casi per mille fra gli anziani over 65. In questa categoria "la vaccinazione è andata meglio – sottolinea infatti Pregliasco – contrariamente a quanto è successo anche quest'anno tra i bambini e i giovani a rischio". La regione italiana finora più colpita dall'influenza è il Piemonte, con un'incidenza pari a 7,09 casi per mille. Vicine questo dato soltanto le Marche (6,25), seconde sul podio, mentre le altre regioni seguono a grande distanza. In Lombardia i casi sono ancora al di sotto della media nazionale (1,43), nel Lazio lievemente sopra (2,29).

Articlolo scritto da: Adnkronos