AREZZO – Un servizio sperimentale attivato da Comune di Arezzo e Aisa per la raccolta dell’olio vegetale da cucina. “Stiamo sviluppando un circuito virtuoso per rendere le tematiche ambientali più moderne, più funzionali e al passo con le richieste che spesso i cittadini ci fanno per incrementare la raccolta differenziata”. Così l’assessore all’ambiente del Comune di Arezzo Roberto Banchetti presenta il nuovo servizio che sarà un ulteriore tassello del mosaico dedicato alla raccolta differenziata. “Una famiglia media aretina – prosegue Banchetti – produce ogni anno 30-40 litri di olio esausto da cucina e per una media attività di ristorazione i quantitativi sono invece nell’ordine dei 400-500 litri annui. L’olio di friggitoria e di cucina non è un rifiuto facilmente visibile ma ha un alto valore inquinante sia che venga disperso nel terreno che gettato negli scarichi di cucina e poi nel circuito di depurazione delle acque. Nel piano delle opere pubbliche 2010 sono già previsti due centri di raccolta nelle zone Mulinaccio e Tramarino che consentiranno di conferire in rifiuti in modo organico e completo. In attesa di queste isole ecologiche stiamo cercando di realizzare concretamente iniziative e servizi di grande valenza ambientale come questo per la raccolta degli oli da cucina”.
I tre punti per il servizio al momento sono: il Mercatale il primo sabato del mese sotto i Portici, in piazzetta sopra i Ponti, dalle 9 alle 17; il mercato di via Giotto tutti i sabati, da sabato 10 aprile, dalle 9 alle 12; il residence Corniole in viale Michelangelo 142 (vicino ristorante Vesuvio), dal lunedì al venerdì, la mattina dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 19. Altri punti di raccolta si aggiungeranno dopo avere valutato la risposta dei cittadini a questa sperimentazione.
Aisa ha predisposto per questo servizio una convenzione con l’azienda Romana Maceri, in collaborazione con Legambiente e con l’associazione “Arezzo Ricicla”, impegnata per la raccolta e il recupero di rifiuti particolari durante manifestazioni e fiere locali come il Mercatale.
“Abbiamo individuato in Romana Maceri il partner più idoneo per approntare questo circuito sperimentale – sostiene Lorenzo Martellini di Aisa – e contiamo sulla collaborazione di Legambiente e Arezzo Ricicla che presidieranno i punti di raccolta per fornire ai cittadini tutte le informazioni e le indicazioni necessarie”.
I cittadini quindi, utilizzando un semplice contenitore (bottiglia o flacone di plastica), potranno recarsi nei punti di raccolta per smaltire l’olio fritto usato quotidianamente.
Dove va a finire e che utilizzo può avere l’olio esausto lo spiega il Presidente dell’azienda Romana Maceri, Francesco Barbagli: “dal 2004 abbiamo ipotizzato un progetto, diventato oggi operativo, con il quale forniamo olio nuovo ai ristoranti e friggitorie da cui ritiriamo l’olio usato che poi rendiamo idoneo alla produzione di energia elettrica. Le forniture di olio di semi di girasole derivano spesso da coltivazioni attive nel territorio aretino. Stiamo inoltre prendendo contatti con i supermercati e gli alimentari per incentivare la presenza nei loro spazi di campane per la raccolta di olio vegetale”.
Soddisfazione del Presidente provinciale di Legambiente Beppe Croce che ricorda come “finalmente ad Arezzo la raccolta differenziata sta aumentando sempre di più. E per questo voglio ringraziare Comune, Aisa, Arezzo Ricicla e tutti coloro che si impegnano per la salvaguardia dell’ambiente. Sabato 10 la raccolta di oli inizierà anche in via Giotto, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Salute”. Ed è proprio Giacomo Catani di Arezzo Ricicla a sostenere l’importanza dell’attenzione dei cittadini a questi temi: “siamo un piccolo gruppo di lavoro e da due anni stiamo cercando di offrire servizi e di contribuire a sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza. E’ quindi una grande soddisfazione partecipare ad iniziative di questo tipo”.