AREZZO – “ Solidarietà per Haiti ! “. E’ stato il tema conduttore del secondo incontro per il rinnovo del CCNL del Cemento che ha visto impegnate nei giorni scorsi le Organizzazioni Sindacali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, assieme a Federmaco, l’Associazione imprenditoriale legata a Confindustria e di riferimento per tutto il settore. E’ ripartito, infatti, il confronto con i Gruppi Cementieri, sui grandi temi inseriti nelle piattaforme inviate alla controparte per il rinnovo del contratto. Subito, in prima battuta, i rappresentanti degli imprenditori presenti al tavolo, hanno lanciato la proposta per una iniziativa comune di solidarietà in favore della popolazione di Haiti.
La proposta, condivisa e sottoscritta in un protocollo di intesa, prevede la possibilità di devolvere volontariamente un’ora di lavoro, da parte di tutti i dipendenti, a favore di una Onlus italiana presente nel territorio dominicano, come aiuto concreto e tangibile di soccorso alla popolazione.
“E’ una iniziativa di solidarietà, lodevole e di estrema importanza, in un momento di particolare difficoltà per la popolazione colpita dal sisma – afferma Gilberto Pittarello Segretario Generale della Filca Cisl di Arezzo e presente al tavolo della trattativa – che ha visto il parere favorevole di tutte le sigle sindacali presenti al tavolo. Inoltre allo stesso tangibile impegno hanno aderito le direzioni aziendali di tutti i Gruppi Cementieri”.
Il protocollo siglato nei giorni scorsi, partirà dall’Italia, coinvolgendo tutti gli stabilimenti per la produzione di cemento presenti sia nel nostro Paese, come nel resto del mondo. “E’ stato interessante apprendere – continua Pittarello – come il Gruppo Colacem, presente nella nostra provincia, avendo un proprio sito di stanza a Santo Domingo, nella parte dell’isola risparmiata dal sisma, abbia da subito inviato macchine operatrici per lo scavo e la rimozione delle macerie. Analogo intervento a favore dei soccorsi è stato intrapreso da Italcementi, presente nell’isola di Hispaniola con proprie cave di estrazione e con uno stabilimento presso l’isola di Portorico”.