Home Cronaca Ischia, guerriglia urbana per difendere le case abusive

Ischia, guerriglia urbana per difendere le case abusive

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ISCHIA (NA) – Sale la tensione a Casamicciola, uno dei 6 comuni dell'isola di Ischia, dove è previsto l'abbattimento di un'abitazione costruita abusivamente. Questa notte un nutrito gruppo di abitanti, circa 300, ha affrontato le forze dell'ordine sbarcati da Napoli con l'ordine di demolizione dando luogo ad una vera e propria guerriglia urbana. E anche oggi in via Montaceto, dove si deve procedere all'esecuzione del decreto emesso dalla Procura di Napoli, i manifestanti non hanno abbandonato la struttura da sgomberare, e la strada che porta a quel civico è stata cosparsa di nafta e chiusa da due camion messi di traverso.
La casa in questione avrebbe dovuto essere demolita il 19 gennaio, ma i picchetti e le manifestazioni pacifiche dei cittadini avevano spinto il procuratore aggiunto Aldo De Chiara a una sospensione temporanea. In mattinata, tuttavia, il giudice monocratico, Giovanni Carbone, ha respinto la sospensione degli abbattimenti come chiesto in un ricorso.
Già ore prima Ischia aveva conosciuto momenti di paura. Verso le tre, infatti, un nutrito contingente di 150 poliziotti e alcune decine di carabinieri, è sbarcato sull'isola per rimuovere i blocchi stradali ed seguire il provvedimento. La popolazione si era però già organizzata con delle barricate e all'arrivo degli agenti è scattato l'assalto con lanci di pietre, bottiglie e bastoni. Sei poliziotti sono rimasti feriti. Tra di essi il vicequestore che, colpito con una bastonata, è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere, dove la ferita è stata chiusa con due punti di sutura. Nove dimostranti sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Una tale mobilitazione della popolazione è spiegata dal fatto che l'evacuazione è la prima di circa 600 che riguarda abitazioni edificate nel corso di decenni abusivamente. Fa notare un poliziotto che "si tratta di una resistenza inutile in quanto i provvedimenti di evacuazione e di successivo abbattimento emessi dalla magistratura sono giunti al termine della celebrazione di tutti i gradi di giudizio".