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Islanda, tutti a terra anche oggi. L’Europa prolunga lo stop ai voli

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Islanda, tutti a terra anche oggi. L’Europa prolunga lo stop ai voli

ROMA – Continuano i disagi causa dalla nube di cenere e fumo scatenata dal vulcano Eyjafjallajokull in Islanda che ha paralizzato il traffico aereo di quasi tutta Europa. Complessivamente sono una ventina i paesi del Vecchio Continente dove i voli continuano ad essere oggi completamente o parzialmente bloccati. Tra questi l'Italia il cui spazio aereo del nord resterà chiuso fino a domani mattina.
"Al momento resta confermato "il blocco dei voli sul nord Italia mentre si può volare su Ciampino e sugli altri scali del centro-sud del Paese" ha detto il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso aprendo questa mattina la riunione del Comitato operativo. Quella del vulcano islandese, ha comunque aggiunto è "un'eruzione imponente" che "non si esaurirà nelle prossime ore" e i problemi "proseguiranno per diversi giorni". Intanto l'Enac ha autorizzato l'Enav ad effettuare stamattina un volo di ricognizione per controllare direttamente lo stato delle aerovie italiane interessate dalla nube vulcanica. Al termine il velivolo verrà condotto negli hangar di manutenzione di Ciampino per essere minuziosamente ispezionato.
Al momento risultano completamente off limits i cieli di Belgio, Bulgaria, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Slovacchia, Svezia e Svizzera. La Finlandia non autorizzerà alcun volo sul suo spazio aereo fino a domani alle 17:00, mentre l'Austria e la Danimimarca riapriranno le rotte questa notte alle 02:00, così come la Gran Bretagna che ha deciso di prolungare il blocco di altre sei ore.
Anche l'Olanda ha prorogato la chiusura del proprio spazio aereo sicuramente fino alle 14.00 di oggi. In Francia off limits fino alle almeno alle 6 di domani mattina tutti gli aeroporti (erano rimasti aperti Tolosa, Montpellier e Biarritz). Gli scali di Marsiglia e Nizza sono chiusi dalle prime ore di questa mattina. La Repubblica Ceca non autorizzerà alcun volo fino a domani a mezzogiorno. Paralizzati i 16 aeroporti internazionali della Germania che ha esteso la chiusura dello spazio aereo fino alle 20 di questa sera, con decine di migliaia di passeggeri che restano a terra.
In Spagna è stato chiuso lo spazio aereo settentrionale, mentre in Norvegia è bloccato quello meridionale. In Europa è completamente aperto lo spazio aereo solo in Grecia, Portogallo, Russia, Turchia e Ucraina. Ventimila i voli rimasti a terra, secondo quanto rende noto Eurocontrol, l'organismo di sicurezza dello spazio aereo europeo per il quale oggi voleranno circa 4.000 aerei rispetto ai 24.000 giornalieri. Infine dei 337 voli di oggi fra Europa e Stati Uniti ne partiranno solo 55.
Intanto le due principali compagnie aeree tedesche hanno criticato il blocco, affermando che non vi sono prove sufficienti che sia una misura necessaria. Sia Air Berlin, che la principale compagnia tedesca Lufthansa, hanno fatto volare ieri aerei senza passeggeri. "A Francoforte i tecnici hanno esaminato gli aerei. Non c'era il minimo graffio sui vetri della cabina di pilotaggio, la carlinga o i motori", ha detto il portavoce della Lufthansa, Klaus Walther, a Bild am Sonntag. La compagnia ha fatto volare ieri dieci aerei ad un'altitudine di 8mila metri. Contestazioni anche dalla compagnia aerea olandese Klm. Non ho mai avuto "un volo migliore", ha dichiarato oggi alla radio olandese Nos il direttore delle operazioni della Klm, Ype de Haan, dopo essere salito ieri a bordo di un Boeing 737 per un viaggio di prova.

Articlolo scritto da: Adnkronos