GERUSALEMME – Dopo oltre tre anni, Israele ha deciso di allentare il blocco della Striscia di Gaza. La decisione del consiglio di sicurezza israeliano, presieduto dal premier Benjamin Natanyahu, arriva dopo le tensioni internazionali scatenate dal blitz della marina militare israeliana sui pacifisti della 'Freedom Flotilla' che tentavano di portare aiuti alla popolazione, culminato con l'uccisione di nove attivisti turchi pro-palestinesi.
Israele liberalizzerà il sistema in base al quale i beni umanitari vengono trasferiti nella Striscia di Gaza. Secondo le nuove disposizioni fornite alla polizia a Gaza, sarà aumentato ''l'afflusso dei materiali per i progetti civili che sono sotto la suprevisione internazionale''.
Israele continuerà invece ad applicare i protocolli di sicurezza esistenti al fine di evitare un ''afflusso di armi e di materiale bellico'', aggiunge il comunicato diramato dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu. Nel testo si legge poi che Israele ''si aspetta che la comunita' internazionae lavori per l'immediato rilascio di Gilad Shalit'', il caporale delle Forze di Difesa israeliane catturato da Hamas nella Striscia di Gaza nel giugno del 2006.
La decisione del Consiglio di sicurezza di Israele e' giunta dopo la crescente convinzione a Gerusalemme che un allentamento dell'embargo su Gaza potrebbe limitare le azioni degli attivisti per romperne l'assedio.
Plaude alla scelta di Israele, il ministro degli Esteri Franco Frattini. "Era una decisione attesa, che noi abbiamo grandemente apprezzato". "Israele -ha dichiarato il ministro a conclusione del suo intervento in Commissione Esteri alla Camera sul Consiglio europeo di Bruxelles- ha compreso che la strategia di assedio di Gaza è controproducente. Tenere Gaza bloccata vuol dire dare ad Hamas le chiavi del destino di Gaza, vuol dire non aiutare Abu Mazen".
Il ministro ha quindi sottolineato come il rappresentante del Quartetto Tony Blair vada "ringraziato per l'impegno continuo", e con lui l'alto rappresentante della politica estera della Ue Catherine Ashton e George Mitchell. "Europa e Stati Uniti -ha concluso il capo della diplomazia italiana- hanno detto ancora una volta la stessa cosa insieme. Israele, che e' un paese ragionevole e democratico, ha capito".

Articlolo scritto da: Adnkronos