Home Nazionale ‘Jackson si iniettò da solo il Propofol’

‘Jackson si iniettò da solo il Propofol’

0

LONDRA – Michael Jackson si iniettò da solo la dose letale di Propofol mentre il suo medico, il dottor Conrad Murray, era in bagno. E' questa la linea difensiva, secondo quanto riporta il sito internet del tabloid britannico 'The Sun', dei legali di Murray al processo che vede imputato per omicidio colposo il medico del re del pop. Jackson morì lo scorso giugno ucciso da un attacco cardiaco provocato da una dose letale di Propofol, il farmaco che il cantante usava per dormire.
Murray, secondo quanto riporta il 'Sun', lasciò Jackson da solo nella sua stanza per andare in bagno. In quei due minuti, secondo il suo medico personale, Jacko si sarebbe svegliato, avrebbe preso il flacone da 20 ml di Propofol e se lo sarebbe iniettato provocandosi un grave attacco di cuore e lasciando cadere la bottiglia sul pavimento. Quando uscì dal bagno e rientrò nella stanza, Murray notò che il cantante aveva le pupille dilatate, allora cercò di intervenire e chiese aiuto, ma non ci fu nulla da fare.
Secondo il sito web 'Tmz.com', specializzato in notizie sui vip, gli investigatori di Los Angeles avrebbero scattato delle foto nella stanza del cantante dopo la sua morte, nelle quali si vedrebbe una bottiglietta da 20ml di Propofol sul pavimento sotto il comodino della star. Murray, che rischia 5 anni di carcere se condannato, ha affermato di non aver fatto nulla di male a mettere sul comodino di Michael Jackson il flacone di Propofol perché il cantante passava la maggior parte del tempo a dormire. I due minuti di assenza del medico per andare in bagno, secondo i suoi legali, sarebbero stati quindi fatali per il re del pop.

Articlolo scritto da: Adnkronos