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La chiusura di via della Magnanina arriva in Consiglio Comunale

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La chiusura di via della Magnanina arriva in Consiglio Comunale

AREZZO – È stata discussa in Consiglio Comunale la proposta di delibera di iniziativa popolare in merito alla percorrenza di via Giulio Salvatori: come da prassi, la Presidenza ha invitato per l’illustrazione della proposta il primo firmatario, Mario Frosini, che nei giorni precedenti il Consiglio ha depositato altre 250 firme in aggiunta alle 400 già agli atti.
“Sul punto – ha ricordato il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti – mi preme evidenziare che in seguito al verificarsi di alcuni incidenti circa un anno fa è stato chiuso l’attraversamento di via della Magnanina sulla ss73, chiusura che ha comportato un aumento del traffico veicolare su via Giulio Salvatori: i cittadini firmatari ritengono che detta strada non sia in grado di rispondere con criteri di sicurezza al maggior carico veicolare e propongono alla Giunta un paio di soluzioni, con la prospettiva che il dibattito in aula possa anche arricchire il ventaglio di soluzioni”.
Mario Frosini ha lamentato innanzitutto “la chiusura di via della Magnanina senza preavviso e senza la previsione di viabilità alternativa, chiusura che costringe le persone a un giro molto lungo per allontanarsi e tornare alle abitazioni, a passare da una strada larga solo 3,15 metri, via Salvadori, che non consente lo scambio agevole di veicoli, ad esempio un fuoristrada e una vettura, che viene percorsa addirittura da pedoni per raggiungere la fermata del servizio pubblico di via della Robbia, e ad affrontare una salita difficoltosa specie per guidatori anziani se vogliono accedere alla superstrada. Migliaia di persone sono state tagliate fuori, non solo abitanti in via della Magnanina ma anche a Santa Firmina, Gaville, San Marco, Montagnore i quali hanno difficoltà perfino a spiegare a un mezzo di soccorso l’ubicazione delle case. Siamo giunti al paradosso che pur abitando a 300 metri dall’Esselunga dobbiamo percorrere 4 chilometri per andare al supermercato. La chiusura della strada ha determinato inoltre la crisi di alcuni esercizi commerciali e, ieri sera, purtroppo, si è verificato l’ennesimo incidente mortale esattamente dove è stata chiusa via della Magnanina, a dimostrazione che il problema non è la chiusura della strada ma la velocità di percorrenza da parte degli autoveicoli della Due Mari”:
La proposta dei firmatari concerne l’allargamento di via Salvadori fino alla misura regolare di 5 metri e la realizzazione di una nuova rampa di accesso e uscita, oltre alle esistenti, dalla strada statale 73: “l’attuale rampa – ha concluso Frosini – è più pericolosa di quella di via della Magnanina stessa oggetto di chiusura”.
Dopo l’intervento di Raffaello Giorgetti che si è detto “favorevole alla soluzione prospettata dai firmatari e si è chiesto quanti casi analoghi di sistemazione viaria scorretta esistano in città”, Luigi Lucherini ha ribadito che la sollecitazione dei cittadini è “legittima e che quando sono stati presi in considerazione il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico l’atteggiamento è stato scorretto perché non sono state prospettate alternative viarie. Via Salvadori non è di servizio alle frazioni ma è di grande scorrimento per molti aretini, specie quelli che vivono nella parte meridionale della città e vogliono recarsi verso la zona industriale; e non merita alcuna soluzione provvisoria ma provvedimenti seri, accanto all’allargamento di via Salvadori, che richiedono profonda valutazione urbanistica”. Rossella Angiolini: “chiedo agli amministratori di usare maggiore rispetto per chi abita in città. Rispetto significa non costringerlo a fare corse a ostacoli semplicemente per recarsi in centro”. Alessandro Ghinelli: “vista la conformazione altimetrica di superstrada e via Salvadori, non mi sembra impossibile pensare a un sottopasso per l’amministrazione comunale. Visto che è saltato stamani il piano delle opere pubbliche, perché l’amministrazione non approfitta di questa circostanza per trovare 2.000.000 di euro, tra gli 88 stanziati nel 2010, per questo sottopasso la cui progettazione da parte degli uffici durerebbe una settimana, non di più? Operazione che potrebbe dare risposta all’attraversamento della Due Mari di cui usufruirebbero tutti i cittadini”.
L’assessore Franco Dringoli ha rassicurato che interventi fattibili a breve sono già compresi nel piano delle opere pubbliche. Soluzioni immediate a partire già da marzo. Si tratta di opere per 250.000 euro. Intanto abbiamo deciso la chiusura per motivi di sicurezza e l’incidente di ieri sera ha avuto una dinamica non causata dall’intersezione realizzata. La scelta nostra non è stata di certo politica ma abbiamo un consistente numero di verbali e pareri tecnici sui quali ci siamo basati. Adesso ci facciamo carico dei motivi di disagio. Intanto, stiamo verificando con Anas la possibilità di riapertura solo con svolta in destra di via della Magnanina, con aiuole spartitraffico che impediscano furbate; per quanto riguarda l’intersezione con via della Robbia, interverremo per allargarla e diminuendone il dislivello e sono le nostre risposte alla richiesta dei cittadini di una nuova rampa; infine allargheremo via Salvadori in più punti per permettere sempre lo scambio dei veicoli. Peraltro la via non è larga solo 3,15 metri ma ha una larghezza variabile che presenta, è vero, alcune strettoie, ma arriva anche a 4 metri di carreggiata. Perciò l’allargamento in toto non è necessario ma è un’operazione che va fatta nel dettaglio, nei punti in cui occorre ed è possibile”.
Per Marco Donati “anche solo braccare l’Anas, come sta facendo l’assessore da mesi, è motivo di merito. In realtà l’amministrazione comunale sta risolvendo vari problemi in quella zona, compresi rischi da esondazione nelle frazioni che venivano coinvolte a ogni acquazzone. Intento dell’amministrazione è stato agire sulla base di una priorità: la sicurezza. Adesso stanno subentrando altre considerazioni: risolvere problemi contingenti e che necessitano certezze e non progetti faraonici”.
Gianni Cantaloni ha illustrato una mozione dei gruppi di opposizione in cui ha ribadito la necessità di aumentare da 250.000 euro a 2.250.000 i fondi da ascrivere alla voce di bilancio relativa agli interventi per via Salvadori e via della Magnanina con la previsione prospettata da Ghinelli del sottopasso.
Franco Barbagli ha lamentato il linguaggio “poco chiaro usato da Dringoli che ha parlato in termini poco certi, citando marzo ma con il rischio sottinteso di un procrastinare come è nello stile di questa amministrazione”.
Marco Paolucci (Sinistra): “quante scelte sbagliate sono ascrivibili alle precedenti amministrazioni, quanta cementificazione ha messo in crisi la viabilità cittadini? Ma sono certo che i cittadini sapranno distinguere tra chi pensa a soluzioni per la loro sicurezza e chi fa demagogia per accaparrarsi i loro voto”.
Luigi Polli: “la chiusura repentina della superstrada ha creato disagio, c’erano abitudini consolidate che sono dovute cambiare ma si vociferava da tempo della chiusura stessa. Se ne discuteva da anni perché non si può negare la pericolosità del punto. La questione adesso diventa: rendere immediatamente via Salvadori più transitabile e meno pericolosa. I fondi ci sono. Per quanto riguarda la soluzione Ghinelli, è obbligo precisare che non colgo il punto: il problema posto dai cittadini è quello di entrare in superstrada e non passare oltre, da sotto o da sopra. Magari, verifichiamo se esiste la possibilità di aggiungere ulteriori innesti. E non dimentichiamoci che il centrodestra in 7 anni per Santa Firmina e zone limitrofe si è limitato a una rotatoria dove non scambiano perfino gli autobus”.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha ricordato che il problema “viene da lontano, dalla costruzione sia della superstrada che della ferrovia. Se è vero che la soluzione che risolve in un colpo solo entrambi i problemi, raggiungimento della città e innesto in superstrada, è lo svincolo previsto dai lavori di completamento della Due Mari di cui è stato dato l’annuncio nei giorni scorsi a seguito dell’accordo Governo-Regione, la domanda da porsi è: nel frattempo? Credo che l’ipotesi prospettata da Dringoli sia, per quanto provvisoria, idonea. Ovviamente cercheremo di comprendere da Anas e Regione i tempi di realizzazione dello svincolo che collegherà Arezzo centro con la sua parte sud-est e se ci rendessimo conto che fra un paio di anni le opere fossero ancora lontane, allora sì potremmo pensare anche all’opzione Ghinelli, comunque a una soluzione stabile”.
Il Consiglio Comunale ha prima respinto la mozione delle opposizioni poi approvato la proposta di delibera di iniziativa popolare con emendamenti, primo firmatario Luigi Polli, che recepiscono i contenuti del dibattito: allargamento di via Salvadori fino a 5 metri, come richiesto nella petizione popolare, ma dove possibile. Su questo punto l’opposizione ha votato a favore portando a 30 il numero di voti favorevoli.
Valutare con Anas la possibilità di realizzare ulteriori innesti nella ss73. Verificare con Anas, Provincia, Regione all’interno della progettazione complessiva della Due Mari tra Olmo e Palazzo del Pero, la possibilità di attraversamento sotterraneo per dare continuità fra via della Magnanina e via Luca della Robbia anche con un sottopasso. Su questi punti l’opposizione si è astenuta: di conseguenza 21 sono stati i voti favorevoli, 9 le astensioni.
Ferme restando le opere illustrate dall’assessore Dringoli che l’amministrazione ha già programmato fra i lavori pubblici del 2010 la cui approvazione è stata stamani rinviata assieme al bilancio.