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La digitalizzazione dei bandi pubblici

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La digitalizzazione dei bandi pubblici

AREZZO – Piattaforma START. L’atletica o i missili balistici però non c’entrano. Dietro a questo acronimo infatti (Sistema Telematico Acquisti della Regione Toscana) si “cela” la piattaforma delle gare on line adottata dal Comune di Arezzo.
“Elenchiamo subito i vantaggi per l’amministrazione – tiene a precisare l’assessore alla innovazione Emiliano Cecchini. Vengono bandite gare pubbliche senza utilizzare o archiviare un solo foglio di carta, non si usano fax per inviare chiarimenti, si usa per tutti i concorrenti lo stesso canale informatico che è internet, si impiega un tempo minore per la pubblicazione delle gare, le spese postali sono ridotte a zero e si garantisce, lavorando in un ambiente totalmente digitale, la crescita professionale dei dipendenti”.
Attualmente le gare pubblicate su START dal Comune riguardano essenzialmente i lavori pubblici, come accade di solito (realizzazione della viabilità in zona Garbasso e della relativa intersezione con via Fonte Veneziana e via Redi; del percorso ciclabile zona ospedale San Donato; della strada di collegamento tra via delle Vignacce e via Francesco Severi in località Staggiano; di un percorso ciclabile lungo via Raffaello Sanzio e viale Giotto) ma non mancano le forniture di servizi come l’affidamento della vigilanza e della telesorveglianza di edifici di competenza comunale. Per le ditte che vi partecipano, e per quelle che parteciperanno ai futuri bandi di gara, i vantaggi saranno importanti e immediati. Ancora Cecchini: “uso della piattaforma gratuito; zero spese postali; zero file al protocollo; trasparenza e pluralità delle gare; apertura a nuovi mercati”.
Franco Dringoli, assessore alle opere pubbliche: “è la prima volta che i lavori pubblici del Comune vengono banditi con questo sistema innovativo. E si tratta di 4 gare per importi rilevanti che voglio ricordare: 360.000 euro per le opere al Garbasso, 200.000 euro per ogni pista ciclabile, 250.000 euro per via delle Vignacce. Le ditte si stanno già avvalendo della procedura, a dimostrazione di quanto sia agevole dopo aver acquisito una normale dimestichezza. Vorrei sottolineare che la procedura consente di fare le offerte senza incorrere in errori di compilazione o refusi che possono portare all'annullamento della domanda. Anche perché una domanda incompleta non viene accettata in automatico dal sistema”.
L’unica condizione per le ditte è essere dotate di firma digitale valida. Il percorso da compiere è www.e.toscana.itstart o in alternativa www.comune.arezzo.it e accedere alla sezione “gare” della homepage.