AREZZO – La Fortezza è un cantiere e tra poco sarà un cantiere aperto. Ai turisti e agli aretini che la vorranno visitare. A fine giugno inizieranno, su percorsi ovviamente protetti e sicuri, le visite curate dal Centro Guide di Arezzo in collaborazione con il Comune, l’Università di Firenze e la Soprintendenza archeologica della Toscana.
Sono state messe in calendario 120 visite nell’arco di 28 giorni. Ogni visita, gratuita ma su prenotazione obbligatoria, sarà aperta a 25 persone. Le visite, dal 26 giugno al 3 ottobre, saranno di sabato e di domenica. Partenza da piazza del Comune, di fronte all’ufficio turistico Benvenuti ad Arezzo, alle ore 9.30, 11, 15.30 e 17. Per prenotare si deve telefonare all’Ufficio e cioè allo 0575 401945.
“Il recupero della Fortezza – ha detto stamani il Sindaco Giuseppe Fanfani – è un atto d’amore verso la storia della città. Quello che è uno dei simboli principali della città, è rimasto incustodito e quindi abbandonato per troppi anni. Adesso l’apriamo alle visite guidate e per la primavera contiamo di rendere totalmente accessibile la prima parte della Fortezza, quella con la Casina del Fossombroni”.
Le visite da fine giugno ai primi di ottobre saranno, ovviamente, in piena sicurezza. “I percorsi sono stati verificati con i tecnici della Asl – ha ricordato l’assessore Franco Dringoli. Le visite saranno possibili fino a quando non inizieranno i lavori di recupero di tutti gli ambienti dei Bastioni e dell’area centrale con un investimento di 6 milioni e 200mila euro”.
I lavori finora eseguiti hanno consentito di scoprire “pezzi” di storia della città: “è emerso il piano di calpestio ottocentesco – ha ricordato la Soprintendenza archeologa Silvia Vilucchi. E una piccola porzione della chiesa di San Donato: la sua struttura deve essere ancora messa in luce. Ben vengano, quindi, le visite. Potremmo anche pensare ad un percorso di visita durante gli scavi”.
La domanda di accesso alla Fortezza è notevole. “Ce lo chiedono i turisti ma anche gli aretini – ha ricordato la Presidente del Centro Guide, Adina Persano. La Fortezza ha mantenuto le sue caratteristiche di fascino e di mistero”.