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La Juve bloccata sul pari dal Chievo. Vola il Napoli

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La Juve bloccata sul pari dal Chievo. Vola il Napoli

Roma (Adnkronos) – Juve beffata a tempo scaduto dal Chievo. La squadra di Del Neri pareggia 1-1 in una gara molto sofferta e perde terreno dalla vetta, ora e' a -5 dal Milan, ed e' scavalcata da Lazio e Napoli. Ai bianconeri non e' bastata una rete d'autore di Quagliarella che in rovesciata ha trovato un eurogol. Al 49' della ripresa il solito Pellissier ha battuto Storari per la piu' classica delle beffe. Rispetto alla gara con la Lazio, Del Neri deve rinunciare a Melo, squalificato e a Marchisio, infortunato, e allora inserisce, a sorpresa, dal 1' Giandonato in mediana e rilancia Pepe sull'out di sinistra. Davanti confermata la coppia Quagliarella-Iaquinta, anche perche' Del Piero e' andato ad arricchire la colonna degli indisponibili. Nel Chievo Pioli deve fare a meno di Rigoni, squalificato, che rimpiazza reinserendo Marcolini. In avanti Moscardelli vince il ballottaggio con Granoche. Dopo aver rischiato grosso al quarto d'ora per un fallo da rosso, non sanzionato, di Chiellini su Moscardelli e il penalty sbagliato da Marcolini, la Juve ha reagito alla grande ed è passata al 2° tiro in porta, al 31', con una prodezza in rovesciata di Quagliarella. Sugli sviluppi di un angolo da sinistra, Iaquinta rovescia in mezzo per Quagliarella che, sempre in rovesciata, infila il pallone sotto la traversa. La squadra di Del Neri fatica a far girar palla a causa del terreno pesante ma comunque piace per atteggiamento e determinazione. Il Chievo riparte sempre pericolosamente ma ha evidentemente accusato il contraccolpo psicologico del rigore fallito.Ad inizio ripresa la Juve resta in dieci uomini. Al 7' viene espulso Giandonato per fallo da ultimo uomo ai danni di Constant lanciato in contropiede. Il Chievo tenta il tutto per tutto e si riversa in attacco, mettendo i bianconeri alla corda e andando vicino al pari con Pelissier e Moscardelli, ma rischiando in contropiede con Krasic, imprendibile, che colpisce la parte alta della traversa. A tempo ormai scaduto su un lancio lungo, Moscardelli fa da sponda per Granoche che, sempre di nuca, rimette in mezzo per Pellissier che di destro rasoterra di prima intenzione infila un incolpevole Storari alla sua sinistra, per l'1-1 finale. Vola invece il Napoli. Vacanze di Natale al secondo posto con regalo confezionato da Edinson Cavani. E' un Napoli gran finale quello che al San Paolo supera il Lecce per 1-0. La vittoria, come ormai d'abitudine per la squadra di Walter Mazzarri, matura in pieno recupero grazie ad uno straordinario gol dell'attaccante uruguaiano. Dopo un primo tempo noioso il Napoli prova a cambiare marcia nella ripresa. Mazzarri manda in campo anche Sosa e Dumitru e i partenopei aumentano i giri, ma il gol non arriva, anzi. Al 92' è Grava a salvare il Napoli con un salvataggio sulla linea di porta su tiro di Corvia. Sul capovolgimento di fronte, Cavani accende la luce e firma un gol-capolavoro: una serie di dribbling e un destro da fuori area all'incrocio dei pali che vale l'aggancio alla Lazio a quota 33 punti e il secondo posto a -3 dal Milan. La zona Champions, invece, si allontana di nuovo per il Palermo, che nonostante un'ora di superiorità numerica non riesce ad avere ragione di un Bari mai domo. Al San Nicola finisce 1-1. La partita dei pugliesi si complica al 32' quando Marco Rossi, già ammonito, rimedia il secondo giallo per una brutta entrata su Nocerino e lascia i suoi in 10 uomini. Nel recupero, Ilicic fa centro con un sinistro da fuori deviato da Belmonte: 1-0. In avvio di ripresa Delio Rossi sostituisce Miccoli, infortunato, con Maccarone. Il Bari, nonostante l'inferiorità numerica, trova il pareggio grazie a un rigore generosamente concesso per un fallo di Goian su Rivas: dagli 11 metri Andrea Masiello non sbaglia. Il punticino non migliora però di molto la classifica del Bari, che resta fanalino di coda con 11 punti. Passerà vacanze serene il Catania grazie alla vittoria per 1-0 sul Brescia griffata da Maxi Lopez: superata la mezz'ora di gioco l'argentino, servito involontariamente da Budel in area, in mezza girata, beffa Sereni. Solo un pari a reti bianche, infine, fra Parma e Bologna: contenti solo i rossoblu, che escono imbattuti dal Tardini nel giorno della fumata bianca per il passaggio della proprietà all'imprenditore Massimo Zanetti.