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La Lazio frena e rimane a meno tre dal Milan

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Roma (Adnkronos) – La Lazio perde l'occasione di avvicinare il Milan. La squadra di Reja non va oltre l'1-1 all'Olimpico con il Catania e anzi rischia a tempo scaduto la beffa. Con questo pareggio comunque i biancocelesti salgono a 27 punti e restano a -3 dai rossoneri. Il Catania, invece, sale a 18 punti in classifica. L'ultimo precedente tra le due formazioni ha significato il passo d'addio di Ballardini e la gara del primo gol in Italia di Maxi Lopez che oggi è assente per squalifica: Giampaolo decide di schierare Mascara-Morimoto coppia d'attacco. A centrocampo spazio sulle corsie all'estro di Gomez e Llama. Reja si affida in avanti a Hernanes, Mauri, Zarate e Floccari.
La Lazio vuole la vittoria e comanda da subito il gioco andando vicina al vantaggio al 15' con Hernanes: cross di Ledesma da sinistra, il brasiliano stoppa di petto e tenta il tocco mancino sull'uscita di Andujar che esce di poco. Al 18' e' il portiere dei siciliani a salvare su Floccari, mentre due minuti dopo viene annullato, giustamente, per fuorigioco, un gol di Biava. La squadra di Reja sembra padrona del campo e prova a trovare la via della rete con Mauri e Zarate su punizione, ma viene punita al 44' da Silvestre. Corner di Llama da sinistra, il difensore sovrasta il suo diretto avversario Biava e schiaccia di testa nell'angolino basso: imparabile per Muslera. Passano però solo due minuti e i biancocelesti pareggiano con Hernanes. Al 46' nessuno esce sul brasiliano che fa 25 metri palla al piede e dal limite dell'area fa partire un destro violentissimo sul quale Andujar si distende ma non riesce ad opporsi.
La ripresa si apre con un numero di alta classe di Zarate che in un fazzoletto si destreggia a mette la palla sotto la traversa, ma Andujar ci arriva e manda in angolo. Il match prosegue col copione del primo tempo: Lazio all'attacco e Catania con 10 uomini dietro la linea del pallone con qualche puntata in contropiede.
Al 31' è ancora Zarate con un tiro a giro a sfiorare la rete del vantaggio. I biancocelesti chiudono in attacco e nel minuti finali ci provano ancora con Foggia ed Hernanes senza riuscire a battere Andujar. Al 5' minuto di recupero Hernanes chiede un calcio di rigore, l'arbitro non lo concede e il Catania parte in contropiede, ma spreca con Potenza un'occasione incredibile per vincere la partita.
UDINESE-NAPOLI. Antonio Di Natale cala il tris e l'Udinese stende il Napoli. Il bomber firma il 3-1 che fa volare i friulani a 20 punti e blocca a quota 24 i partenopei, inguardabili per un tempo abbondante. Per oltre 50 minuti, infatti, in campo c'è solo l'Udinese che si gode lo show del suo numero 10. Di Natale bussa due volte nel primo tempo. Al 16' sblocca il risultato trasformando un rigore assegnato per l'intervento di De Sanctis su Sanchez.
Il bis arriva al 45' con una prodezza balistica: il capitano spara da 25 metri, palla all'incrocio dei pali e De Sanctis si arrende di nuovo. Il Napoli è un fantasma e incassa anche il terzo ceffone dopo l'intervallo. Di Natale, tanto per cambiare, calcia un corner. Hamsik è osceno nella copertura del primo palo: 3-0 al 57'.
Lo slovacco ha il merito di riscattarsi immediatamente dall'altra parte. Botta secca, Handanovic resta a guardare e 3-1 al 58'. Il match non concede soste e il centrocampista del Napoli ha a disposizione anche la chance per riaprire definitivamente la sfida al 65'. Domizzi stende Cavani, rigore: Hamsik va sul dischetto e si fa ipnotizzare da Handanovic. L'errore è una mazzata per gli ospiti, che non hanno la forza per reagire e alzano bandiera bianca: finisce 3-1.
Gol in abbondanza anche nel 3-2 che regala 3 punti preziosi al Cagliari, vittorioso sul Lecce. I sardi, al secondo successo consecutivo, prendono il largo nel primo tempo con la doppietta di Matri (6' e 15') e il gol di Canini (28'). I rossoblu volano a 17 punti e inguaiano i pugliesi: il Lecce si sveglia nella ripresa con con Olivera (54') e Di Michele (81') ma non evita il settimo k.o. in 8 trasferte.
La formazione di De Canio annaspa a 12 punti, in penultima posizione, in compagnia del Brescia. I lombardi devono accontentarsi di un punticino dopo lo 0-0 casalingo con il Genoa in un match giocato sul campo innevato. Segno X anche tra Bari e Cesena: Colucci (62') su rigore illude i romagnoli, Caputo (64') firma l'1-1 che non fa sorridere i pugliesi. I galletti sono ultimi con 9 punti, il Cesena sale a 14.

Articlolo scritto da: Adnkronos

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