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La provincia e la riforma Gelmini

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La provincia e la riforma Gelmini

AREZZO – L’Amministrazione Provinciale di Arezzo prende atto degli esiti della Riforma Gelmini sugli istituti scolastici di secondo grado (le scuole superiori, i Licei, gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali). Infatti, in seguito ai decreti del Ministero dell’Istruzione, che peraltro sono ancora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, tutta la riforma è stata delegata agli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione, senza alcun coinvolgimento del territorio (Comuni, Province e Regioni). L’Amministrazione Provinciale ha così promosso la costituzione di un gruppo tecnico di lavoro, composto dai dirigenti scolastici e dai funzionari dell’Amministrazione stessa, e questo tale gruppo ha svolto un encomiabile lavoro per la razionalizzazione e il miglioramento dell’offerta formativa; purtroppo, però, il decreto ministeriale non conferisce alcun ruolo agli Enti locali. Quindi, come sottolinea l’Assessore provinciale all’Istruzione, al fine di evitare di aggiungere ulteriore confusione a quanto, inevitabilmente, si viene a determinare con la scelta del Governo di far partire comunque il riordino dal mese di settembre 2010, contro la nostra richiesta di posticipo di almeno un anno, l’Amministrazione Provinciale non può esercitare alcun ruolo per il riordino della scuole secondarie superiori per l’anno scolastico 2010-2011. Come già annunciato in varie occasioni pubbliche, la Provincia attiverà pienamente e con serietà il percorso di riorganizzazione scolastica per l’anno 2011-2012, assicurando la partecipazione necessaria, anche attraverso un percorso di democrazia deliberativa che vedrà coinvolti tutti i portatori d’interesse. Tale percorso inizierà nel mese di marzo 2010, al termine della fase di iscrizioni alla scuola secondaria superiore, al fine di evitare sovrapposizioni che potrebbero aumentare il disorientamento provocato dal riordino ministeriale.