AREZZO – La Giunta provinciale di Arezzo ha deliberato all'unanimità la proroga di 10 giorni dei termini previsti per il taglio dei boschi cedui. Tale decisione è stata presa alla luce dell'andamento climatico sfavorevole, in particolare per le abbondanti piogge e precipitazioni nevose nell'anno silvano 2009-2010, ed è stata ritenuta necessaria per permettere l'effettuazione delle residue attività selvicolturali, incluso lo smacchio. I termini per il taglio slittano quindi dal 15 al 25 aprile prossimo per i cedui posti ad altitudine inferiore a 800 metri e dal 15 al 25 maggio per quelli ad altitudini superiori. Di conseguenza, viene posticipato anche il termine per l'esbosco, consentito non oltre 30 giorni dalla data di scadenza del periodo in cui è permesso il taglio di ceduazione, e perciò prorogato rispettivamente al 25 maggio ed al 24 giugno. Tale proroga riguarda i territori di competenza della Provincia di Arezzo, ossia i Comuni di Arezzo, Bucine, Castiglion Fiorentino, Cavriglia, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Laterina, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Montevarchi, Pergine Valdarno, San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini.