Home Sport La Roma fermata sul pari a Livorno, l’Inter è a -6

La Roma fermata sul pari a Livorno, l’Inter è a -6

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ROMA – Un hat-trick di Cristiano Lucarelli frena le ambizioni scudetto della Roma. Al Picchi finisce 3-3: il bomber del Livorno realizza una tripletta e ai giallorossi non bastano i gol di Perrotta, Toni e Pizarro. In classifica la squadra di Ranieri sale a quota 53 punti, a -6 dall'Inter capolista. I toscani con 24 punti restano terzultimi e falliscono l'aggancio alla Lazio, che si sarebbe concretizzato in caso di vittoria. La Roma di Livorno ha un doppio volto: troppo vulnerabile in difesa, brillante dalla meta' campo in su. Risultato: nella prima mezz'ora piovono i gol, addirittura cinque. Il Livorno ne segna due con Lucarelli, ma non basta per evitare il passivo all'intervallo. Lo spettacolo comincia dopo nove minuti: il bomber amaranto scatta sul filo del fuorigioco e con un destro a incrociare supera Julio Sergio. Il botta e risposta è servito al 10': torre di Toni in area, tacco di Taddei e diagonale di Perrotta che sorprende Rubinho. I giallorossi mettono la freccia al 19': Toni sfrutta la sponda di Perrotta e con un colpo di testa ravvicinato segna il 2-1. L'azione sembra viziata da un fuorigioco millimetrico dell'attaccante ma l'arbitro Gervasoni, che sostituisce l'infortunato Romeo, convalida. L'esiguo vantaggio è annullato dal Livorno al 26', complice un'errata applicazione dell'offside da parte della difesa giallorossa: Motta tiene in gioco Lucarelli, che scarta anche Julio Sergio e deposita in rete di sinistro. L'equilibrio, però, anche stavolta dura il tempo di un'azione. Pizarro sigla il 3-2 sfruttando l'assist all'indietro di Perrotta: piatto destro e Roma di nuovo avanti. Prima del riposo, la squadra di Ranieri ha la chance per l'allungo, ma è proprio il cileno a sprecarla dagli 11 metri. Al 40' Gervasoni concede il rigore per un contatto in area fra Knezevic e Menez: il destro di Pizarro si stampa sul palo e il Livorno resta in partita. La squadra di Cosmi inizia all'attacco la ripresa e al 63' è pericolosa con un destro dalla distanza di Moro: Julio Sergio si allunga a deviare in angolo. Il pareggio arriva al 70' e porta ancora la firma di uno scatenato Lucarelli. Il n.99 si procura e trasforma il rigore del 3-3: Gervasoni sanziona un fallo di mano di Juan sul cross dell'attaccante, che poi dagli 11 metri spiazza il portiere brasiliano della Roma. Il gol del pareggio carica il Livorno, vicino al vantaggio al 74' con un destro al volo di Esposito alto di poco. La Roma riesce a reagire solo al 76' con un sinistro a fil di palo di Toni. Le due squadre cercano i tre punti nel finale: Cosmi si gioca la carta Danilevicius, Ranieri risponde con Baptista. Il risultato, però, non cambia. Nel recupero, ultimo brivido per il Livorno: colpo di testa di Juan e palla out.
Dieci minuti da favola, altri 80 da incubo e la Juve si inceppa ancora. Contro il Siena, la formazione di Alberto Zaccheroni si ritrova avanti 3-0 dopo 10 minuti ma riesce nell'impresa di farsi rimontare dall'ultima in classifica: 3-3 al termine di un pomeriggio in cui la Vecchia Signora esibisce una difesa imbarazzante, guidata tra i pali dal 39enne Antonio Chimenti. Il terzo portiere, spedito in campo per l'indisponibilità di Buffon e Manninger, si illude vedendo l'avvio di gara dei suoi compagni. La Juve, infatti, sfonda subito. Curci respinge la conclusione di Trezeguet, Del Piero appoggia in rete: 1-0 dopo 2 minuti e 300° gol in bianconero per il numero 10. Il capitano della Vecchia Signora concede il bis già al 7': destro perfetto, 2-0. Il Siena non c'è e la Juve cala anche il tris. Ci pensa Candreva al 10': siluro da 25 metri, palla all'incrocio e 3-0. I padroni di casa pensano che la gara sia già chiusa e si rilassano concendendo spazio a Maccarone. L'attaccante toscano non sfrutta la prima chance al 12' ma fa centro al 16': approfitta di una dormita dei padroni di casa e fulmina il 39enne Chimenti, schierato al posto dell'infortunato Manninger: 3-1. I toscani si rendono pericolosissimi al 22', quando Pratali azzecca il colpo di testa: è provvidenziale salvataggio di Felipe Melo sulla linea. I reparti arretrati non brillano per solidità, ma la pioggia di gol e di occasioni si esaurisce.
La Juve bada a controllare il ritmo e a congelare il pallone: i torinesi evitano così altri pericoli fino all'intervallo. All'inizio della ripresa, però, la Vecchia Signora ricomincia a sbandare. Il Siena ringrazia e riapre totalmente la partita. Chimenti esibisce riflessi 'appannati' sul diagonale di Maccarone, il palo respinge il pallone e Ghezzal firma il 3-2 al 47'. I padroni di casa tremano al 68', quando Tsiolis centra l'incrocio dal limite dell'area. Il clamoroso e meritatissimo 3-3 si concretizza al 73', quando Grygera stende Maccarone: rigore, Ghezzal trasforma e pareggia. La X resiste fino al 90' perche' gli ospiti si accontentano. Inutile aspettare segnali dalla Juve, in tilt permanente.
Questi tutti i risultati delle partite del 28° turno di serie A: Bologna-Sampdoria 1-1; Genoa-Cagliari 5-3; Juventus-Siena 3-3; Lazio-Bari 0-2; Livorno-Roma 3-3; Parma-Atalanta 1-0; Udinese-Palermo 3-2. Stasera Milan-Chievo.

Articlolo scritto da: Adnkronos