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Lavori pubblici e appalti del Comune

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Arezzo – Prosegue il notevole lavoro dell’ufficio lavori pubblici del Comune per dare corso agli iter necessari al compimento delle gare per la realizzazione di opere significative per la città, legate al Piuss ma non solo.
E’ cosa nota che ci sono percorsi indispensabili e procedure articolate che intercorrono tra la pubblicazione del bando di gara e l’inizio dei lavori dell’opera.
“Effettivamente ci troviamo in un momento di forte concentrazione delle procedure di appalto per la conclusione di vari iter progettuali. Nello svolgimento delle gare – ricorda l’assessore Franco Dringoli – abbiamo attivato il meccanismo dell’offerta più vantaggiosa e non quella “al massimo ribasso”: la scelta dell’Amministrazione comunale è infatti quella di valorizzare, assegnando il 60% del punteggio, la qualità tecnica dei lavori e delle imprese più che l’offerta economica, che incide invece nel punteggio per il 40%. Questo il relazione al fatto che le opere di cui ci stiamo occupando hanno un valore archiettonico e storico considerevole ed i lavori che li riguardano sono finalizzati soprattutto ad operazioni di restauro. La dimostrazione più evidente sono le tante aziende qualificate di livello nazionale che partecipano alle gare del Comune di Arezzo”.
Prendiamo in esame le maggiori: è stata aggiudicata in via provvisoria la gara per la restauro del Teatro Petrarca che prevede uno stanziamento complessivo di 3 milioni e mezzo di euro. Al termine della valutazione tecnica ed economica è risultata provvisoriamente aggiudicataria l’impresa Mbf di Arezzo. E’ chiuso il bando per il Palazzo di Fraternita (investimento 2.800.000 euro) e a breve la Commissione giudicatrice prenderà in esame le 13 offerte pervenute. Si è chiuso anche il bando per la scenografia urbana da 1.900.000 mila euro per il quale sono pervenute 5 offerte.
Altro aspetto riguarda la Fortezza per la quale non è ancora stato stipulato il contratto con la ditta aggiudicataria dei lavori in quanto è stato presentato un ricorso da parte di una delle imprese partecipanti. L’eccezione avanzata non investe i contenuti della gara e della selezione ma un eccezione procedurale nella fase di ammissione riguardante la presenza di giovani progettisti nelle proposte.
“La Commissione, di fronte al fatto che numerosi partecipanti alla gara non hanno indicato la presenza di un giovane progettista come prevede la normativa in materia di gare di progettazione, ha acquisito pareri legali, valutato la giurisprudenza in materia e ammesso tutti i 32 partecipanti, dal momento che si tratta prevalentemente di una gara di lavori più che di progettazione. Il ricorso pervenuto a gara chiusa non ha ancora consentito la stipula del contratto anche se il Comune ha prontamente fornito tutti gli atti necessari ed è in attesa del pronunciamento del Tar.”.
E’ stata chiusa la gara del nuovo asilo nido Bastione nel centro storico e pubblicato il bando riguardante la riqualificazione del primo stralcio di via Roma – Via Crispi che scadrà il 19 novembre. A giorni partirà la gara per la terza palazzina Cadorna destinata al G.F. Building.
“Una concentrazione di gare notevole – conclude Dringoli – che comportano tempi procedurali da rispettare, ma che stiamo attivando con la dovuta attenzione e il massimo impegno per dare ad Arezzo le prospettive di crescita e di sviluppo che merita”.