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Legno/Arredo Industria rinnovato il Contratto

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AREZZO – <<Non c’è due senza tre, direbbero alcuni anziani memori di ricordi e di storie vissute. Non c’è tre senza quattro, potremmo dire ai giorni nostri valutando quanto succede nel panorama contrattuale italiano del settore delle costruzioni.
Dopo il rinnovo del Cemento, dell’Edilizia e dei Manufatti e Laterizi, è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del CCNL Legno/Arredo Industria. “Ci sono voluti cinque incontri – afferma Gilberto Pittarello Segretario Generale della Filca di Arezzo e responsabile del settore Legno per la Cisl – per sbrogliare la matassa di questa complicata vicenda iniziata due mesi or sono tra Filca Cisl, Fillea Cgil, Feneal Uil e FederLegno impegnati in una difficile vertenza che si è conclusa positivamente con la firma dell’intesa sul CCNL, scaduto lo scorso 31 marzo”.
Il rinnovo del contratto interesserà cinquecentomila addetti impegnati in settantasettemila aziende su tutto il territorio nazionale. Le aziende che nella nostra provincia saranno interessate al rinnovo sono: Del Tongo, Municchi, Laca, Bindi, Aba, Polistamp, Zappalorto, ed altre presenti nel territorio aretino. “L’intesa raggiunta – prosegue Pittarello – assume un’importanza rilevante perché arriva nel momento di una pesante crisi che sta investendo tutto il sistema produttivo, e che non ha risparmiato le aziende del legno”. La firma del contratto è stata resa possibile grazie alle nuove regole sottoscritte con Confindustria, che ha impegnato le Organizzazioni dei Datori di Lavoro a rinnovare tutti i contratti in scadenza, anche in un momento di difficoltà economica, come quella che oggi stiamo vivendo sia in Italia come nel resto dell’Europa.
L’accordo sottoscritto garantisce la difesa del potere di acquisto per i prossimi tre anni, ed è stato calcolato sul terzo livello con un aumento di euro 114. Sugli altri punti qualificanti del rinnovo, è stata riconfermata l’importanza del secondo livello di contrattazione con una indennità, di euro 8,00 mensili per 12 mensilità, ai lavoratori ai quali non viene applicato nessun contratto aziendale. E’ stata inoltre introdotta, così come da richiesta inserita in piattaforma, la Sanità Integrativa, con un contributo di euro 8,00 a carico dell’azienda ed euro 2,00 a carico del lavoratore, che andranno dal 01 aprile 2012 in un Fondo Sanitario individuato tra le Parti firmatarie del contratto, per l’erogazione di prestazioni economiche aggiuntive rispetto a quanto erogato dal Servizio Sanitario Nazionale. Sul Fondo di Previdenza Complementare di settore, l’aliquota paritetica a carico dell’azienda e del lavoratore, viene fissata nella misura dell’1,30% ( oggi 1,20% ) a decorrere dal 1° gennaio 2013.
L’ultimo punto di questo rinnovo riguarda il neo costituito Osservatorio Bilaterale del Legno, che avrà il compito di promuovere il rispetto delle regole, il rilancio produttivo delle aziende, la Responsabilità Sociale di Impresa, la sicurezza, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la formazione e l’ambiente. “Il valore aggiunto di questa importante intesa – conclude Pittarello – oltre alle richieste inserite nelle piattaforme, è stata la firma unitaria di tutte e tre le organizzazioni sindacali. Una firma che ha contribuito, con grande impegno e lavoro di insieme, a dare risposte positive per migliaia di lavoratori, rappresentanti l’anello più debole di una crisi divenuta ormai insostenibile”.>>

Articlolo scritto da: CISL Arezzo