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Lettera in tv per zia Concetta da parte di Valentina

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Lettera in tv per zia Concetta da parte di Valentina

Roma – (Adnkronos/Ign) – ''Cara zia Concetta, ti scrivo 'cara' non perché la lettera deve iniziare per forza in questa maniera ma perché noi ti vogliamo ancora bene soprattutto perché grazie a te, abbiamo avuto la possibilità di conoscere la Nostra Sarah! Noi capiamo il tuo dolore. Ma volevo ricordarti una cosa. In quei 42 giorni di attesa noi tre ti siamo state vicine. E non per ingannarti".
E' quanto scrive Valentina Misseri, la sorella di Sabrina, arrestata con il padre Michele per l'omicidio della cugina Sarah Scazzi, in una lettera, recapitata alla trasmissione 'Domenica In – L'Arena' e indirizzata alla madre della 15enne, Concetta Serrano Spagnolo. La lettera è stata letta alla trasmissione, in diretta su Rai1. "Ci aspettavamo di ritrovare Sarah viva!! Io, Sabrina e mamma avevamo dei progetti..Sabrina voleva regalare a Sarah un computer per non dare più la possibilità alle amiche di chattare con la sua password; io, come già sai volevo tenermela per un po' a Roma – prosegue Valentina Misseri – Mamma voleva invece organizzare una grande festa. La festa che Sarah aveva sempre desiderato, con palloncini, regali, dolci, pizze, amici e parenti! In quei 42 giorni, quante volte hai visto mio padre a casa tua? Solo due!". "Secondo te, perché? Lui aveva la coscienza sporca, sapeva quello che aveva fatto! – conclude – Non ti chiederemo mai di perdonare papà, neanche noi l'abbiamo fatto! Quando sono andata a trovarlo gli ho detto che quello che aveva fatto a Sarah è imperdonabile e per questo merita di stare in carcere, ma è mio padre e non posso abbandonarlo.
Per 28 anni è stato un padre meraviglioso. Non posso cancellare tutti questi anni". "Quello che non capisco è perché tu sei così sicura che Sabrina sia colpevole", sottolinea Valentina Misseri. "Quando papà è stato arrestato nella mia mente avevo un puzzle con qualche tassello mancante – aggiunge -. Pian piano ho aggiunto i pezzi mancanti e il puzzle è stato completato". "Tutto tornava – spiega – Per questo non ho mai fatto niente per difendere papà. Per Sabrina, invece, non esiste un puzzle!".

Articlolo scritto da: Adnkronos