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‘Libri da ardere’ al Teatro Pietro Aretino

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AREZZO – Torna la stagione di prosa organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo: giovedì 21 e venerdì 22 gennaio, alle 21 al Teatro Pietro Aretino, va in scena “Libri da ardere” di Amélie Nothomb, nella traduzione di Alessandro Grilli, con Elio De Capitani, Elena Russo Arman, Corrado Accordino. Regia di Cristina Crippa. Una produzione Teatridithalia – Asti Teatro.
Ironica e maliziosa per alcuni, nera, sulfurea e morbosa per altri, Amélie Nothomb è autrice di romanzi di successo che hanno ispirato film e spettacoli, tuttavia ha scritto un unico testo teatrale, “Libri di ardere”. Cristina Crippa, attrice storica del Teatro dell’Elfo e sua assidua lettrice, ha scelto di portarlo in scena. Ne è nato uno spettacolo che ha debuttato al Festival Asti Teatro 2006 ed è stato già riproposto con successo a Milano, a Roma e in tour nel 2008, sempre con gli stessi interpreti: Elio De Capitani, Elena Russo Arman e Corrado Accordino.
Una città, forse di un paese dell’est europeo, in un gelido inverno di guerra, è stretta nella morsa finale di un assedio. Un tempo ha avuto una rinomata università e una brillante vita culturale, ormai è semidistrutta dai bombardamenti e ridotta alla fame. Ancora in piedi, la casa di un illustre professore di letteratura ospita, oltre al padrone di casa, Daniel, il suo assistente, e una giovane allieva, amante di turno di Daniel. La situazione d’emergenza altera brutalmente questo microcosmo.
Il freddo domina la scena, così Marina propone per prima l’utilizzo della fornita biblioteca del professore come combustibile. All’inizio si tratta quasi di un gioco un po’ intellettuale, un complicato “distinguo” tra buona e cattiva letteratura. Ma alla fine, giunti all’ultimo romanzo sopravvissuto, non sono più le qualità letterarie ad avere importanza. E il libro rivela tutta la sua valenza simbolica.