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Liquigas-Doimo: Daniele Bennati è pronto per il debutto stagionale

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Liquigas-Doimo: Daniele Bennati è pronto per il debutto stagionale

AREZZO – Dopo Sud America e Oceania la Liquigas-Doimo affronta una nuova trasferta intercontinentale. Otto corridori, guidati dal diesse Alberto Volpi, al suo esordio con il team verde-blu, sono partiti oggi alla volta del Qatar dove, dal 7 al 12 febbraio, saranno impegnati nell’omonimo Tour. L’esperienza in Medio Oriente proseguirà con il Tour of Oman, in programma dal 14 al 19 febbraio.
«Ci presentiamo al via con una formazione assortita – spiega Volpi – con il giusto mix tra corridori giovani ed esperti. In Qatar troveremo un percorso pianeggiante nel quale il vento sarà un fattore molto influente. Il Tour of Oman sarà invece più vallonato con una cronometro finale che potrebbe deciderne il risultato finale. La stagione è iniziata da poco e la condizione non può essere al top: l’impegno per ottenere un risultato di rilievo sarà comunque massimo». Per affrontare le due corse Volpi avrà a disposizione sei passisti come Davide Cimolai, Aliaksandr Kuchynski, Daniel Oss, Maciej Paterski, Manuel Quinziato e Frederik Willems, mentre per cercare la vittoria in volata potrà contare su Francesco Chicchi, già protagonista in Argentina, e Daniele Bennati che in Qatar farà il suo esordio stagionale.
Proprio per la “Pantera” Bennati il 2010 sarà un anno speciale, sia per gli obiettivi che si è posto sia per la voglia di riscatto dopo un anno troppo sfortunato. «Durante l’inverno – spiega il velocista – ho lavorato affinchè i problemi sofferti nel 2009 fossero risolti. A gennaio ho svolto una preparazione di due settimane in Spagna e le sensazioni ora sono molto positive. Quest’anno mi sono posto traguardi ambiziosi come conquistare una classica, che ancora manca nel mio palmares, e correre un Giro da protagonista. La possibilità di vestire la maglia azzurra a Melbourne è un sogno: voglio convincere Ballerini a suon di risultati. Nel panorama dei velocisti c’è molta concorrenza e corridori come Cavendish, Greipel, Petacchi e Hushovd sono avversari molto tosti. Io, però, non mi sento inferiore a nessuno. Se la fortuna mi assisterà sono convinto di poter centrare i miei obiettivi. Nel passato ha raccolto tanto ma quest’anno sento di avere raggiunto la maturazione fisica per fare un ulteriore salto di qualità: il miglior Bennati non si è ancora visto».

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