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Maltempo, Bossi e Berlusconi in Veneto

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Maltempo, Bossi e Berlusconi in Veneto

Roma (Adnkronos) – "Domani Bossi e Berlusconi saranno in Veneto nei territori interessati dall'alluvione insieme al presidente Zaia, per un sopralluogo nei comuni maggiormente colpiti". Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di Camera e Senato della Lega Nord Marco Reguzzoni e Federico Bricolo al termine dell'incontro di Arcore.
Dal canto suo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso della sua prossima visita a Padova incontrerà i sindaci dei Comuni colpiti dall'alluvione. Il capo dello Stato si recherà poi a Vicenza, colpita anch'essa dal maltempo, dove avrà un incontro con le autorità locali. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
Ringrazia il capo dello Stato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia''. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mi ha contattato telefonicamente per rendersi conto della drammatica situazione in cui versa il Veneto – rende noto – Ha chiesto, e gli ho dato, tutte le informazioni utili a conoscere lo stato delle cose nelle località più colpite, aggiornate agli ultimi sviluppi''. "Per parte mia – prosegue il governatore – ho garantito al presidente che tutto quanto era nelle nostre possibilità è stato messo in campo sin dai primi momenti per dare assistenza ai cittadini e fronteggiare l'emergenza. Ringrazio Napolitano – conclude Zaia – per la sensibilità e l'affetto che mi ha manifestato, chiedendomi di trasferirlo a tutti i veneti che stanno affrontando questa drammatica situazione''.
Intanto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconiha assicurato che le risorse economiche per i danni provocati dal maltempo in Veneto ''ci sono e ci sarannotutte quelle che serviranno perché per questi casi vale il criterio della spesa obbligatoria''. ''Capisco il timore preventivo che ci può essere in chi è stato colpito – ha continuato Sacconi – capisco meno i tanti sciacalli che girano intorno all'alluvione''. Il ministro ha sottolineato che ''il percorso che stiamo seguendo è quello logico. I 20 mln che sono stati assegnati alle gestioni commissariali sono solo per i primi fabbisogni'' e per la ricognizione sui danni.
Le Province del Veneto hanno invece chiesto urgentemente un incontro col sottosegretario Guido Bertolaso per discutere degli interventi immediati da fare nel Veneto. Ed è polemica, visto che – afferma la Protezione civile in una nota – "fino a ieri sera Bertolaso è stato in Veneto e più precisamente a Padova, Vicenza e Verona, proprio per incontrare tutti i sindaci, i presidenti delle province e le altre autorità delle aree più colpite dagli allagamenti". "Sembra comunque utile ricordare che, da parte del Dipartimento della Protezione civile, mai si è negata la disponibilità ad un incontro – si legge ancora nella nota – né peraltro si comprende l'urgenza di una simile richiesta a meno di 12 ore dall'ultimo sopralluogo e mentre dirigenti e funzionari della Protezione civile nazionale sono ancora impegnati in Veneto al fianco delle locali strutture responsabili delle attività di emergenza in corso".
Nel frattempo le forti piogge che come previsto sono tornate a cadere sul nostro Paese, stanno creando nuovi problemi in provincia di Massa Carrara dove sono state evacuate 300 persone (128 a Massa città e 167 su tutto il territorio provinciale). La Protezione civile aveva già evacuato ieri sera, in via precauzionale, altre 17 persone: 13 a Mirteto e 4 a Lavacchio. A Mirteto, una settimana fa, una frana uccise il 48enne Aldo Manfredi, mentre a Lavacchio fango e detriti uccisero Nara Ricci (39 anni) e il figlioletto Mattia Guadagnucci, di appena 2 anni.
In Veneto le nuvole che si addensano in cielo fanno paura. In realtà le previsioni del tempo annunciano precipitazioni modeste alternate a un pallido sole in alcune zone. Mentre Vicenza pensa a come ripulire la città, e renderla agibile, a Padova, sopratutto tra Casalserugo e Bovolenta, la situazione è ancora delicata. Intanto la quantificazione dei dati relativi ai danni continua a crescere: sono circa 200mila gli animali annegati per l'alluvione, per non parlare delle moltissime aziende che stanno buttando via centinaia di migliaia di euro in macchinari, strumentazione ed arredi resi inutilizzabili dal fango. Anche il calcio è stato fermato dall'acqua: stadio Menti inagibile e partita di serie B Vicenza Siena rinviata. Al di là dell'intervento che dal governo ci si attende oggi, la nuova emergenza è data dallo sciacallaggio.
A Treviso anche se l'emergenza sta lentamente rientrando, si lavora costantemente per monitorare le situazioni critiche e ripristinare la viabilità nelle zone colpite dalle frane. Le situazioni dei fiumi sta comunque tornando alla normalità e non dovrebbe creare grossi problemi nonostante le recenti precipitazioni.
Prosegue lo stato di preallerta per la situazione meteorologica del territorio della Provincia di Venezia, ma la bassa intensità delle precipitazioni nel fine settimana non ha dato luogo a situazioni di particolare rischio. Continua comunque il monitoraggio costante dei corsi d'acqua, in particolare del Livenza, del Piave, del Brenta e del Gorzone.
Molti i danni causati dal maltempo in Friuli Venezia Giulia, soprattutto nelle province di Gorizia e Udine. La pioggia sta causando allagamenti e ha fatto esondare il Torre. A Gorizia sono caduti 120 millimetri di pioggia nell'arco di 12 ore e le previsioni meteo non promettono nulla di buono. Piove da ore su quasi tutta la regione e sul Monte Zoncolan sta nevicando. Domani c'è il rischio di mareggiate e acqua alta a Grado (Gorizia), dove è attesa la micidiale combinazione di libeccio forte con raffiche a 60 chilometri orari e l'alta marea delle ore 11. Alle prime ore dell'alba, a Pavia di Udine si è sviluppato un incendio, forse causato da un fulmine, in un silos contenente segatura presso lo stabilimento che produce elementi in legno per sedie Lapein srl. Ieri sera, un fulmine ha colpito la caserma dei carabinieri di Cividale del Friuli (Udine), mandando in tilt linee elettriche e telefoniche e provocando la rottura di una tubatura nella zona alloggi, l'allagamento del seminterrato e danni ai contatori Enel e alle cantine.

Articlolo scritto da: Adnkronos