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Manila, ex agente sequestra turisti su bus

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Manila – (Adnkronos/Ign) – Un ex poliziotto armato di una mitraglietta ha sequestrato un autobus a Manila con 22 turisti cinesi e tre filippini a bordo. La polizia ha immediatamente circondato il veicolo e sono iniziati i negoziati che hanno portato alla liberazione di 9 ostaggi, tra i quali tre bambini. L'uomo, identificato come Rolando Del Rosario Mendoza, era stato licenziato dalla polizia dopo essere stato accusato di molestie ed estorsione.
Dopo ore di trattative c'è stato il blitz delle teste di cuoio filippine per entrare nell'autobus. L'azione della polizia, che ha prima infranto i vetri del veicolo a colpi di accetta e poi ha esploso colpi di arma da fuoco, e' scattata dopo che il sequestratore ha minacciato di iniziare ad uccidere gli ostaggi.
Il bilancio provvisorio della tragedia è di almeno 4 ostaggi morti e uno ferito in modo grave. Altri sette ostaggi sono riusciti a salvarsi mentre un bambino sarebbe ricoverato in ospedale dopo esser stato colpito da un proiettile vagante.
Prima dell'operazione delle teste di cuoio, era riuscito a scappare l'autista filippino dell'autobus che, stando a quanto riportano i media locali citati dalla Cnn, avrebbe detto che tutte le 15 persone ancora a bordo dell'autobus erano state uccise. Un portavoce della polizia di Manila ha confermato alla Cnn solo che l'autista ha dichiarato che l'uomo all'interno dell'autobus aveva iniziato ad aprire il fuoco contro gli ostaggi in modo indiscriminato.
Poco prima che iniziasse l'assalto da parte della polizia il sequestratore ha parlato con la radio locale Dzxl: "le squadre d'assalto stanno circondando l'autobus e so che vogliono uccidermi – ha avvertito – devono andarsene tutti perche' io faccio la stessa cosa qui". Secondo altre fonti l'uomo, sempre prima dell'assalto, aveva dichiarato di aver sparato a due dei 15 ostaggi ancora nell'autobus.
Il sequestratore era riuscito a salire sull'autobus chiedendo un passaggio all'autista del mezzo fermo nel parcheggio di un parco turistico, il Luneta Park.
Secondo quanto ha dichiarato il capo della polizia di Manila, Rodolfo Magtibay, l'uomo rivendicava la sua innocenza e chiedeva di essere riassunto. Gli ostaggi erano un gruppo di turisti di Hong Kong arrivato venerdi' a Manila per trascorrere un week end lungo nella citta'.
Il segretario per la sicurezza di Hong Kong, Ambrose Lee, aveva chiesto alle autorita' filippine di non ricorrere alla violenza. La linea della trattativa nelle prime ore ha dato i suoi frutti;p oi però il sequestratore ha minacciato di uccidere tutti gli ostaggi e le teste di cuoio hanno deciso di intervenire. Il blitz è avvenuto in diretta davanti alle telecamere della tv filippina ed è stato ripreso dai tg di tutto il mondo.

Articlolo scritto da: Adnkronos