Home Nazionale Manovra, dalle regioni ‘NO’ all’unanimità

Manovra, dalle regioni ‘NO’ all’unanimità

0

ROMA – Le Regioni esprimeranno all'unanimità un parere negativo sulla manovra nel corso della Conferenza Unificata, prevista per oggi pomeriggio, nella quale le autonomie locali dovranno esprimere il loro giudizio sul provvedimento. E' quanto ha deciso oggi la Conferenza delle Regioni. ''Abbiamo discusso e abbiamo confermato il parere negativo, all'unanimità, sulla manovra'', ha riferito infatti il leader dei governatori, Vasco Errani, al termine della riunione.
''Per noi – ha sottolineato Errani – la manovra è insostenibile per i tagli pesanti su servizi e imprese. Tagli che avranno conseguenze molto, molto negative''. Le Regioni hanno poi confermato, ha aggiunto Errani ''la richiesta di un tavolo con il governo con l'obiettivo di cambiare i pesi qualitativi e quantitativi della manovra in relazione alle Regioni da qui all'approvazione della legge finanziaria e di bilancio''.
E a Tremonti, il quale si è detto sicuro che ''le regioni scenderanno dai grattaceli, verranno al tavolo", Errani ha replicato: "Noi siamo con i piedi ben piantati per terra e chiediamo da tempo di fare una trattativa vera e non 'a parole". ''Ci sono le condizioni per una trattativa vera? Ben venga. E' quello che – sottolinea – proponiamo da sempre''.
Le Regioni tornano dunque a chiedere al premier Silvio Berlusconi l'istituzione della commissione sui costi di funzionamento delle istituzioni. Nel corso della Conferenza dei governatori, infatti, si è deciso di ribadire la necessità di creare al più presto la commissione sugli sprechi. Le Regioni invieranno ''una lettera al premier per sollecitare l'istituzione della commissione'', ha riferito Errani ricordando che Berlusconi si era detto disponibile alla creazione di questo organismo.
Il presidente della Conferenza delle Regioni ha inoltre affermato di essere "pronti al confronto con i sindacati dei medici e abbiamo già dato la disponibilità per un incontro da programmare nella prossima settimana". Dopo lo sciopero di lunedì 19 luglio, le Organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e amministrativa del Servizio sanitario nazionale hanno chiesto un incontro per un'analisi sui contenuti della manovra economica. "Sono molti gli aspetti che suscitano preoccupazione per il futuro del Servizio sanitario nazionale – sottolinea Errani – In particolare è forte la preoccupazione per il blocco del turn-over che, se applicato in sanità, potrebbe dar luogo a gravi disfunzioni e possibili disservizi. Su questo tema – conclude Errani – abbiamo chiesto anche nel corso dell'incontro con il Presidente del Consiglio una risposta chiara e definitiva da parte del Governo".

Articlolo scritto da: Adnkronos