Home Politica Mattesini: ‘Interrogazione sulla soppressione dell’Enam’

Mattesini: ‘Interrogazione sulla soppressione dell’Enam’

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L'ENAM (Ente nazionale assistenza magistrale) è un ente di natura assistenziale, nato nel 1947, retto da organismi elettivi e rappresentativi dei lavoratori che mensilmente ed obbligatoriamente versavano, e versano tutt'ora, lo 0,8 per cento del proprio stipendio, con l'obiettivo di sostenere coloro che si trovavano in situazioni di difficoltà e bisogno.
In questo modo, secondo i dati forniti dallo stesso Enam, l'ente può vantare un solido patrimonio immobiliare e mobiliare. Sono circa 300.000, tra docenti e dirigenti scolastici, i contribuenti per le suddette cause meritorie e sono 1.300.000 i beneficiari di questa assistenza.
Adesso l'articolo 7 del decreto-legge n. 78 del 2010 indica la soppressione dell'ENAM e il trasferimento di tutte le funzioni all'INPDAP. È inoltre previsto che vengano trasferite anche tutte «le risorse strumentali, umane finanziarie» dell'ente soppresso. Passa all'INPDAP anche l'ingente patrimonio immobiliare di case e centri estivi e climatico-termali (con la presenza media annuale di 10 mila persone) costruiti in oltre sessant'anni di risparmi e investimenti. Un patrimonio che, come ha stimato nel 2009 l'Agenzia del territorio, ha un valore totale di oltre 107 milioni di euro.
“La soppressione dell’Enam, ente che non grava sul bilancio dello Stato ed è finanziato dal contributo del personale a cui sono destinate prestazioni di natura assistenziale e mutualistica, pare sia avvenuta senza un confronto di merito e preventivo con le parti sociali – sottolinea Donella Mattesini. Nonostante la soppressione, il prelievo forzato dello 0,8 per cento sulle buste paga dei dipendenti continua ad essere operato, pur non avendo alcuna ragione d'essere”.
Nella sua interrogazione, Donella Mattesini chiede quindi al Ministro dell’istruzione “se non reputi urgente ed indispensabile avviare un ampio e condiviso confronto che preveda il coinvolgimento di tutti gli assistiti-contribuenti per valutare l'utilizzo delle risorse economiche e del patrimonio acquisito dall'INPDAP, nonché al fine di decidere in merito ad una eventuale revoca della trattenuta dell'0,8 per cento sugli stipendi di docenti e dirigenti scolastici iscritti all'ENAM, che si configurerebbe, in questo momento, come una sottrazione di risorse, secondo gli interroganti, indebita ed illegittima”.

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