AREZZO – Il moto apparente del Sole sulla volta celeste, diurno e annuale, è stato per millenni, e lo è tuttora in molte parti del mondo, il mezzo per "misurare" il trascorre del tempo. A tale scopo sono stati studiati efficaci strumenti per indicare il passaggio del Sole al meridiano, quindi il mezzogiorno solare vero, quali le meridiane (es. la meridiana di Piazza San Francesco in Arezzo) oppure il transito del Sole sull'equatore celeste, quindi i giorni degli equinozi di primavera e autunno, quali le armille equinoziali (es. Armilla di Santa Maria Novella in Firenze) ancora il movimento diurno del Sole, quali gli "orologi solari" visibili sulle facciate di molte abitazioni rurali o chiese sparse nell'intera provincia.
Il Casentino è la vallatta aretina più ricca di meridiane e orologi solari, a significare un antico rapporto tra il Sole, astro che da luce e calore, e la popolazione che vedeva nella nostra stella anche un mezzo per organizzare le proprie attviità quotidiane.
Se ne trovano alla Mausolea di Soci, a Corsalone, a Fonte Farneta, a Porrena, a Dama in Casentino, al Santuario de La Verna, …
Sabato prossimo (7/8/10) alle ore 21.00 presso il Planetario del Parco nazionale Foreste Casentinesi si prlerà appunto di "Meridiane e orologi solari in Casentino". Conferenziare sarà Simone Bartolini, cartografo dell' Istituto Geografico Militare, gnomonista per passione ed esperto nella realizzazione di meridiane (ne ha realizzate per privati, enti pubblici e tra questi lavori è particolarmente famosa la fontana gnomonica realizzata per il parco pubblico del monastero buddista di Chi Lin ad Hong Kong). Ha vinto vari concorsi nazionali ed internazionali nel settore.