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Messina, cinque indagati per la lite in sala parto

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Messina, cinque indagati per la lite in sala parto

Messina – (Adnkronos) – A Messina migliorano le condizioni di salute della donna di 30 anni, L.S., e del figlio Antonio, nato nel Policlinico della città siciliana in un 'clima' di tensione in seguito a un violento diverbio tra due medici in sala parto. La donna, alla quale è stato asportato l'utero a causa di una emoraggia interna, come spiega il prof. Domenico Granese, direttore dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia del Policlinico, "è uscita dalla prognosi riservata e nei prossimi giorni sarà dimessa. Il piccolo Antonio, invece, è ricoverato ancora in terapia intensiva ma 'respira autonomamente'".
La procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone che sarebbero state coinvolte nella lite. Lesioni colpese e omissione sono le ipotesi avanzate nella prima parte dell'indagine dal sostituto procuratore Federica Rende, che sull'episodio ha aperto un'inchiesta. Anche il Policlinico ha aperto un'indagine interna e sospeso i due medici.
Intanto a Messina, su disposizione della Commissione nazionale d'inchiesta sul Servizio sanitario, sono giunti i carabinieri del Nas in merito alla lite tra i due medici nella sala parto del Policlinico. Il forte alterco, per il marito della donna che ha presentato denuncia, avrebbe ritardato l'intervento provocando conseguentemente problemi di salute alla donna e al figlio neonato.
Domani il ministro della Salute Ferruccio Fazio sarà al Policlinico di Messina. Fazio farà visita alla donna che ha partorito. Il ministro inoltre andrà nella città dello Stretto per verificare personalmente quando è accaduto.
"La lite tra i due colleghi non ha alcun nesso con le problematiche che sono insorte", ribadisce intanto Granese all'ADNKRONOS. "Sto mostrando, e continuerò a farlo, i documenti che attestano la tempistica. Il tracciato cardio-topografico è iniziato alle 8.07. E' durato una quindicina di minuti e l'anastesista è arrivato alle 8.30 perché era già stato avvisato per il cesareo. Alle 8.40 è iniziato l'intervento. C'è un lasso di tempo di venti minuti dalla fine del tracciato cardio-topografico e l'inizio dell'intervento. Tutto si è svolto in modo regolare". Granese condanna quanto è accaduto: "E' un fatto deprecabile e deontologicamente scorretto pertanto ho chiesto la loro sospensione. I due colleghi hanno litigato nell'antisala della sala parto quando era in corso il tracciato, ma subito siamo intervenuti noi per allontanarli e tutto – insiste -si è svolto regolarmente".
"Sulla tragedia di Messina le inchieste penali produrranno come sempre effetti con la consueta lentezza della giustizia italiana. Però l'Ordine dei medici può disporre una immediata inchiesta per decidere in tempi lampo la irrevocabile espulsione dei due medici che appaiono, da quanto si evince, responsabili di una condotta allucinante'', sottolinea Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato. ''La giustizia, che dovrà punire in modo esemplare i colpevoli – afferma Gasparri – avrà tempi da lumaca''.