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Montevarchi: chiarezza sugli ecocolordoppler

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Montevarchi: chiarezza sugli ecocolordoppler

MONTEVARCHI – Tempi di attesa troppo lunghi in Valdarno per gli ecocolordoppler. E' questa l'accusa avanzata negli ultimi giorni sulla stampa locale, da parte di alcuni esponenti politici.
Oggi sull'argomento interviene la Usl che, con una propria nota, cerca di fare chiarezza sulla situazione che si è determinata.


"La Diagnostica Vascolare Non invasiva a cui appartengono gli esami ecocolordoppler è sicuramente uno dei settori in cui si concentra un numero molto elevato di richieste, in Valdarno, così come in tutto il territorio provinciale.
L’Azienda sanitaria, proprio per rispondere alle tante richieste e quindi contenere i tempi di attesa, ha cercato di agire contemporaneamente su più fronti. Innanzitutto – si legge nella nota – è stata aumentata la capacità di offerta, sia direttamente facendo più esami con i propri operatori, sia indirettamente, acquistando pacchetti di prestazioni presso strutture accreditate. Nel 2009, per capire di che cosa stiamo parlando, sono stati effettuati circa 23.000 ecocolordoppler, di cui 16.000 effettuati direttamente dai presidi della Usl e 7.000 dalle strutture private accreditate.
Allo stesso tempo, partendo proprio dalla zona Valdarno, la Usl è intervenuta anche sul versante dell’appropriatezza, istituendo l'accesso per Classi di Priorità, cioè una modalità operativa condivisa con i medici di medicina generale, che ha come obiettivo quello di garantire tempi di attesa diversificati in funzione dei quesiti diagnostici specifici di ogni utente.
In altri termini, è il medico di famiglia o lo specialista che al momento della prescrizione, sulla base del quadro clinico riscontrato al paziente, devono indicare sulla richiesta la classe di priorità a cui fare riferimento. Al momento sono attive tre agende di prenotazione, in funzione delle seguenti situazioni:
– urgenze, con risposta entro 36/48 ore,
– accesso con priorità, con tempo massimo di attesa entro 20 gg.
– accesso non prioritario, con tempi di attesa definiti in base alla domanda".

"Nei casi riportati dalla stampa, con molta probabilità, la prescrizione faceva riferimento a quesiti generici, come per esempio 'ecocolordoppler di controllo'. Una casistica che evidenzia situazioni non critiche, per le quali il tempo di attesa può superare, anche di molto, i 30 giorni. Qualora quelle prestazioni fossero state prescritte con 'Classe Prioritaria', invece, il tempo di attesa, sia in Valdarno che nelle altre zone, sarebbe stato di soli 6 giorni".

"Detto questo – si legge ancora nella nota della Usl – è pur vero che negli ultimi mesi, sia in Valdarno che ad Arezzo – si è registrata una ulteriore impennata delle richieste ed i tempi di attesa hanno subito un ulteriore aumento. Sulla base di questo nuovo quadro, l'Azienda sanitaria ha deciso di incrementare ulteriormente la propria capacità di offerta e, a partire dalla prossima settimana, saranno attivate sedute aggiuntive di nuove prestazioni. Una misura che – ci auguriamo – potrà migliorare la risposta in sede locale, evitando ai cittadini valdarnesi di doversi spostare in altre zone (dove è comunque possibile avere la prestazione entro 30 giorni)".

"In ultima analisi – conclude la nota – l'Azienda sanitaria è impegnata anche in una attività di sensibilizzazione dei medici prescrittori, affinché il paziente vascolare sia inserito in programmi di controlli/follow-up predeterminati e temporizzati, in modo tale da evitare di alimentare impropriamente la prenotazione generica da CUP, generando fenomeni non voluti di sovraffollamento delle code nelle agende non-prioritarie".