Home Attualità Informazione Nasce Rudi Records, l’etichetta musicale anti-cliché ‘sbarca’ nel 2011

Nasce Rudi Records, l’etichetta musicale anti-cliché ‘sbarca’ nel 2011

0

Roma (Adnkronos) – Nasce Rudi Records. La nuova etichetta sbarca nel 2011 con l'ambizione di contrastare stereotipi e una sorta di "gelo" nel mondo musicale. "Come gran parte della produzione artistica – spiega all'ADNKRONOS l'audace produttore Massimo Iudicone – anche la musica è sottoposta a un processo direi di 'refrigerazione' commerciale. Forse in questo modo oggi è più facile comporre una playlist ma quanto ci riconosciamo in essa, quanto davvero ci coinvolge e ci appartiene?". "Forse nel mondo della comunicazione possiamo supporre che molto o poco sia falsificato e lo accettiamo. Insomma – dice – stiamo al gioco, ma non ci accorgiamo che lo stesso vale per la musica dove non tutto quello che crediamo vero, in realtà lo è, a partire dalle scelte musicali, dal modo di interpretare o proporre la musica. Rudi Records parte da questo presupposto nella scelta di editare musicisti che ora provengono dal jazz, ma presto proverranno tutti dal solo modo per il quale verranno proposti: l'autenticità di approccio. Autenticità tecnica ed espressiva ma soprattutto di verità nell'incontro con l'ascoltatore. Rudi Records si prefigge, infatti, di produrre e registrare molti live proprio per 'fermare' la verità espressiva di quel preciso momento. Come per il teatro o la danza, anche per la musica l'espressione più alta c'è sempre quando il musicista entra in relazione con il pubblico. Inoltre, la ripetizione di un concerto, stesso repertorio e stessi musicisti, sarà comunque sempre un concerto diverso". In altre parole, Iudicone apre le braccia ai musicisti che non imitano, né si rifanno ad alcuno, ma esprimono se stessi attraverso un proprio stile, la propria weltanschauung. E non solo. Quello che viene registrato diventa il disco. Niente copia e incolla in studio di registrazione. Ma chi è Massimo Iudicone? "Dal 1987 organizzo festival, rassegne, concerti, happening per ogni tipo di manifestazione culturale. Il mio movente è sempre stato quello di ottenere il migliore risultato dall'incontro tra il musicista e il pubblico, far conoscere e far appassionare gli spettatori a un evento come quello musicale che è fisico, forte, ricco. Facendo questo tipo di attività ho avuto sempre a che fare con gli enti locali e la burocrazia trovando sempre il migliore accordo possibile. Questo circuito oggi è di fatto interrotto. La musica passa solo attraverso 'pacchetti' predisposti e accessibili a realtà di maggiori dimensioni e legate a un pubblico ormai quasi solo delle grandi città". L'aver voluto osare spingendosi, in un contesto come quello attuale, a fondare un'etichetta discografica scaturisce dal desiderio di continuare il suo lavoro su "un piano diverso. E' una scommessa", spiega il produttore. Quella di "ricreare l'incontro col pubblico attraverso la proposta di un disco". "Se i concerti stanno finendo – osserva Iudicone – è forse perché stanno scomparendo gli spettatori? Questa la mia scommessa, arrivare a un pubblico di ascoltatori che cerca il calore di un contatto reale, autentico. Ho organizzato musica per le occasioni più disparate con musicisti delle più diverse provenienze culturali e dopo tanti anni di esperienza posso dire che la differenza sta solo in questo. Non ultima la soddisfazione personale e di chi collabora con Rudi Records di raggiungere con maggiore meticolosità e professionalità questo fine. Per questo motivo Rudi Records si cimenterà in ogni versante musicale nel quale questa apertura potrà rivelarsi". L'impresa comunque è di fatto un'avventura: "Sono consapevole dei rischi economici contenuti in questa proposta e dell'assenza, in un paese come l'Italia, di supporti di qualsiasi tipo e della conseguente diffidenza del pubblico – confessa – ma ricordo anche che da altre crisi del passato sono venute, primariamente dalla musica, proposte di un senso e un sentire nuovi. Questo spirito e speranza anima RR, le sue scelte, i suoi musicisti, e il pubblico dei live da cui scaturiscono alcune delle sue incisioni".

Articlolo scritto da: Adnkronos