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Natale, non solo shopping: aumentano per le feste i furti tra scaffali

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Natale, non solo shopping: aumentano per le feste i furti tra scaffali

Roma (Adnkronos) – Aumento record del 4 per cento in Italia dei prodotti rubati dagli scaffali durante le festività natalizie quando si raggiunge il massimo dei furti dell'anno, per un valore totale stimato nel 2010 in quasi 660 milioni di euro. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul rapporto 'I furti del Natale 2010' elaborato dal Centre for Retail Research. Dall'analisi emerge anche che in Italia la crescita dei furti nelle festività di fine anno è nettamente superiore a quella degli acquisti. I responsabili sono per il 62 per cento i clienti, per il 30 per cento i dipendenti e per l'8 per cento i fornitori, sulla base dei dati relativi all'insieme della catene europee. In Italia il costo medio dei furti subiti dai punti vendita è pari a 33 euro per famiglia. Un valore abbastanza significativo se si considera che per le festività ogni famiglia italiana affronterà in media una spesa aggiuntiva di 570 euro per l'acquisto di regali, cibo e bevande per i tradizionali pranzi e cenoni, secondo le elaborazioni Coldiretti sulle previsioni per il Natale 2010 della Deloitte. Ad essere sotto attacco dei Babbo Natale al contrario sono tutti i luoghi tradizionali dello shopping natalizio ma – precisa la Coldiretti – sono più a rischio i centri della grande distribuzione commerciale mentre più al sicuro sono i punti di vendita tradizionali ed in mercati dove spesso a controllare c'è l'occhio vigile del proprietario. Come avviene nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove a vendere, esclusivamente prodotti locali, sono direttamente i produttori agricoli. Nella classifica dei beni più rubati svettano i vini, gli spumanti e gli altri alcolici, ma anche i prodotti alimentari in scatola tipici delle festività come il caviale, il tartufo o i diversi tipi di patè. A seguire, tra gli altri, abbigliamento femminile, confezioni regalo, profumi, prodotti di bellezza e per il bagno, dvd e oggetti di elettronica, ma anche – precisa la Coldiretti – prodotti alimentari salumi, formaggi, salmone e alimenti esotici.

Articlolo scritto da: Adnkronos