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Nel reggiano manifesti con minacce di morte a Berlusconi

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Nel reggiano manifesti con minacce di morte a Berlusconi

REGGIO EMILIA – Una foto del premier Silvio Berlusconi che si sistema la cravatta e sotto la scritta nera in stampatello su sfondo bianco che recita: 'Appuntamento a Piazzale Loreto'. E' quanto si vede nelle locandine che sono state affisse illegalmente questa notte su alcuni muri di Montecavolo di Quattro Castella nel reggiano. A segnalare l'affissione che si rifà alla piazza di Milano dove nel 1945 fu macabramente esposto a testa in giù il cadavere di Benito Mussolini, è il consigliere del Pdl della Regione Emilia Romagna Fabio Filippi che parla di "un'iniziativa violenta che non può essere trascurata". "Siamo all'inizio della campagna elettorale, occorrerebbe moderazione, un confronto dialettico e nient?altro" prosegue Filippi che invita "i canditati del Pd e degli altri partiti di sinistra, in particolare l'Idv, a smarcarsi da questi balordi, condannando e censurando pubblicamente il deplorevole gesto".
"Contrastiamo in modo compatto i comportamenti violenti" esorta ancora Filippi, chiarendo che "raffigurare Berlusconi come il nuovo Mussolini assomiglia a un tentativo maldestro di occultare le tante lacune e contraddizioni presenti nello schieramento di sinistra". L'esponente del Pdl punta poi il dito contro "una sinistra priva di programmi e idee, alla frutta non più in grado di rispondere con i fatti al buon governo del presidente Berlusconi". "Purtroppo, a Reggio Emilia in particolare, è ancora attiva una componente non trascurabile della sinistra refrattaria alle regole della democrazia" avverte il consigliere che ricorda di aver ricevuto lui stesso a più riprese minacce di morte. Per non parlare dei tanti manifesti elettorali stracciati. "Guarda caso solo dei candidati del Pdl" fa notare, bollando questi fatti come "forme di intolleranza palesi".
"Comportamenti di questo tipo, ormai la prassi tra i militanti delle sinistre radicali, non ci intimidiscono – conclude Filippi – al contrario ci rafforzano, ci rendono consapevoli di essere dalla parte del giusto, dalla parte dei cittadini".

Articlolo scritto da: Adnkronos