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Nicotra (FDS): ‘No alla privatizzazione della cultura’

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Nicotra (FDS): ‘No alla privatizzazione della cultura’

Arezzo – In merito al dibattito apertosi in città in seguito alle dichiarazioni del Sindaco Fanfani sui tagli alla cultura, Alfio Nicotra, capogruppo provinciale della Federazione della Sinistra ha rilasciato la seguente dichiarazione.
«I tagli agli enti locali sono terribili. Da tempo denunciamo che il prosciugamento dei trasferimenti dello Stato agli enti locali avrebbe portato al collasso dei servizi essenziali. Adesso quella funesta previsione si concretizza in drammatici atti amministrativi. Si pensi a cosa sta per avvenire per il trasporto pubblico locale e al diritto alla mobilità dove i tagli governativi viaggiano intorno al 40%…

C’è una spinta governativa che vuole che gli Enti Locali esternalizzino le loro funzioni a cominciare dai servizi essenziali. Si vuole consegnare al mercato il diritto alla mobilità, alla salute, alla casa , alla scuola e anche alla cultura.

Nelle dichiarazioni del sindaco Fanfani avverto la drammaticità del momento ma forse essa andrebbe comunicata in modo diverso.

Non si può dire che da ora in poi la cultura, l’offerta e la politica culturale, sarà affidata ai privati. Sarebbe una rinuncia enorme . Senza la cultura non esiste il Comune, inteso come il luogo dove la comunità si organizza, cresce e si esprime.

Se le scelte culturali di questi anni , dalla dipartita di Arezzo Wave, non sono state soddisfacenti , dobbiamo avere il coraggio di cambiarle, correggerle, integrarle. Certo non si può dire : da ora in poi ci penseranno i privati. I miei compagni del gruppo Sinistra al Comune hanno da tempo avanzato proposte e cercato di dare voce ad un mondo culturale aretino che è vivo e ricco più di quello che normalmente si pensi e che ha un grande bisogno della mano pubblica per esistere ed emergere.

Al sindaco Fanfani dico che non dobbiamo arrenderci. Arezzo è una meravigliosa città europea, la cultura sta nel nostro dna. Lo stesso Sindaco ha affermato che sarebbe assurdo che la priorità al sociale , che anche chi scrive ha caldeggiato, significhi la rinuncia alla cultura. C’era bisogno di una scossa : il sindaco l’ha data. Adesso diamo una risposta all’altezza della sfida che abbiamo davanti.»

Articlolo scritto da: Alfio