AREZZO – La non autosufficienza al centro dell’attenzione dei sindacati pensionati Cgil Cisl e Uil che hanno organizzato, insieme a Regione, Asl e Comuni, un convegno all’hotel Minerva.
Si stima che nella provincia di Arezzo il numero delle persone gravi, non autosufficienti, superi le 7-8.000 unità e quindi interessi altrettante famiglie che spesso sono messe in ginocchio dalla mancanza di aiuti concreti e dalla carenza di servizi o dal costo delle prestazioni che sarebbero necessarie.
La discussione si è concentrata sul ruolo della zona Distretto, sul fondo per la non autosufficienza, sulle risorse disponibili, sulla integrazione tra comuni ed azienda ASL, sulla gestione e programmazione dei servizi.
L’adesione dei Sindacati alla proposta regionale della Società della Salute rappresenta un segnale importante per gli Enti Locali territoriali. “In questo momento di crisi e difficoltà non è possibile stare alla finestra ed impegnare le istituzioni in uno sterile confronto, solo accademico, inventando modelli “aretini”all’interno della realtà della Toscana. La crisi ed i tagli della finanziaria minacciano non solo i modelli di governo, ma gli stessi servizi ed i contributi che finora sono stati erogati. Minacciano quella rete di copertura territoriale che andrebbe consolidata e migliorata e che invece rischia di essere indebolita, lasciando nelle mani di famiglie sempre più povere migliaia di anziani non autosufficienti”.