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Nuova prestigiosa collaborazione per Officine della Cultura

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Arezzo – La Cooperativa Officine della Cultura prosegue nel suo percorso di costruzione di progetti musicali e teatrali di alto profilo che da Arezzo portano i suoi componenti e la struttura stessa a collaborare con artisti di grande spessore.
Ultima esperienza in ordine di tempo è la collaborazione con Gioele Dix, grande attore comico e teatrale, che ha proposto in prima assoluta a Firenze, nell’incredibile cornice della Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria, mercoledì 20 ottobre, una rilettura originale e travolgente dell’Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam, capolavoro della storia della cultura europea e al tempo stesso un atto di genialità oltre il tempo e oltre i confini.
Per l’occasione è stato Stefano Massini, uno dei drammaturghi contemporanei più apprezzati oggi in Italia, a riscrivere e adattare l’Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam, contaminandolo fra presente e passato come sempre si può fare con i grandi classici.
Officine della Cultura ha curato la realizzazione della parte musicale di questo evento. Enrico Fink ne ha seguito le scelte musicali adattando, arrangiando e in parte componendo appositamente le musiche, che sono state eseguite dal vivo, a fianco di Gioele Dix, da Massimo Ferri alla chitarra, Massimiliano Dragoni al salterio e percussioni e Lea Mencaroni all'oboe.
I tre fanno capo all'esperienza dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, Massimo Ferri ne è l'ideatore, Massimiliano Dragoni co-direttore e Lea Mencaroni una delle giovani musiciste che seguono l’attività dell'OMA da tempo.
I brani sono tratti in parte dalla tradizione ebraica ferrarese e fiorentina e in parte composti da Enrico Fink, che è stato incaricato direttamente da Stefano Massini (autore dell'adattamento del testo) per curare la parte musicale dello spettacolo.
Un’esperienza che ha nuovamente evidenziato l’alto livello di preparazione dei musicisti dell’OMA e la grande professionalità dello staff di Officine della Cultura, realtà aretina sempre più proiettata negli scenari culturali regionali e nazionali.