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Oscar Giannino ad Arezzo per il dibattito su economia e politica

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Arezzo – Lunedì 20 settembre, dalle ore 21.15 presso il Parco Pertini, il giornalista avrà il compito di moderare la serata sul confronto tra le aspettative del mondo imprenditoriale e le risposte di quello politico. Tra gli ospiti Pierluigi Borghini (Pdl) e Matteo Colaninno (Pd). Una iniziativa dei Giovani Imprenditori toscani del terziario e della Confcommercio aretina, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e il contributo di Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano, Zucchetti Centro Sistemi e Sapra

Sarà il giornalista Oscar Giannino, tra i più noti opinionisti di radio e tv, penna pungente della carta stampata e profondo conoscitore delle dinamiche economiche e politiche del nostro Paese, a moderare il dibattito sui rapporti tra economia e politica organizzato ad Arezzo dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Toscana e dall’Ascom aretina per il prossimo lunedì 20 settembre. L’appuntamento è per le ore 21.15 presso il Parco Pertini (viale Giotto).

Al centro della serata, dal titolo “L’imprenditore domanda, la politica risponde”, il faccia a faccia tra due politici di levatura nazionale: Pierluigi Borghini, presidente della Consulta attività produttive del Pdl, e Matteo Colaninno, responsabile dello sviluppo industriale presso la direzione nazionale del Pd, che dovranno rispondere per conto “della politica” ai tanti interrogativi avanzati dal mondo dell’economia. Domande reali, poste attraverso un grande teleschermo da molti volti noti dell’imprenditoria aretina su temi caldi come le infrastrutture, la formazione, l’innovazione, il costo del lavoro, la salvaguardia dell’occupazione, il rilancio dei consumi ed altri argomenti di grande attualità.

A commentare le risposte di Colaninno e Borghini, saranno sul palco alcune autorevoli voci del mondo dell’impresa: il vicepresidente della Confcommercio nazionale Renato Borghi, il presidente della Confcommercio aretina Benito Butali e il presidente della Camera di Commercio di Arezzo Giovanni Tricca. Presente anche la presidente dei Giovani Imprenditori del Terziario toscano Simona Petrozzi, che coadiuverà Giannino nella conduzione della serata. Seduti in platea, i massimi esponenti delle istituzioni locali, vero anello di congiunzione tra economia e politica, dal presidente della Provincia Roberto Vasai al sindaco del capoluogo Giuseppe Fanfani e ai suoi colleghi degli altri Comuni.

A dimostrazione del grande interesse suscitato dall’iniziativa di Confcommercio, è arrivato anche il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, che si unisce al contributo di Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano, Zucchetti Centro Sistemi e Sapra.

“I mondi dell’economia e della politica sembrano spesso lontani, pieni di diffidenza l’uno verso l’altro – dice il direttore della Confcommercio di Arezzo Franco Marinoni – gli imprenditori a rimproverare ai politici sperperi e tempi di reazione troppo lunghi, i politici a chiedere agli imprenditori più sacrifici e coraggio. Il rischio, se non si riapre un dialogo costruttivo tra questi due mondi, è di veder sfumare le migliori occasioni di crescita per il nostro sistema. Ed è proprio questo, promuovere la riapertura del dialogo tra politica ed economia, l’obiettivo della serata del 20 settembre, che torna a due anni di distanza da quella dedicata ai cambiamenti in atto nel sistema aretino”.

“Attese imprenditoriali e azioni politiche devono tornare a coincidere – sottolinea il presidente della Confcommercio Benito Butali – oggi, molti imprenditori si sentono abbandonati, quando non traditi dalla politica, della quale certe vicende di attualità rischiano di passare un’idea distorta e negativa. Spero che il dibattito di lunedì 20 serva a ristabilire le giuste proporzioni e ad offrire nuovi stimoli per migliorare le cose, partendo anche dalla buona qualità del rapporto che a livello locale si è instaurato fra i rappresentanti delle istituzioni ed il mondo economico-imprenditoriale rappresentato dalle associazioni di categoria”.

“Il modello di politica che auspichiamo – prosegue Butali – è infatti quello che serve al governo delle cose, che offre punti di riferimento solidi per lo sviluppo, nell’interesse di tutti. Siamo certi che esistano molti politici di razza, come ne sono capitati anche nella provincia di Arezzo, in grado di favorire crescita e benessere dei territori dietro la spinta dei propri ideali e di una visione lungimirante della realtà”.