AREZZO – "Dopo aver letto ed ascoltato le dichiarazioni di alcuni Consiglieri comunali di Arezzo che hanno inteso uscire dal Gruppo FI/PDL, noi, che insieme a loro, abbiamo rappresentato al congresso comunale di FI del giugno 2007 il 49%, siamo rimasti sorpresi e rammaricati.
Il nostro Partito, sorto grazie alla convinta confluenza dell’intera Forza Italia nel Pdl, costituisce un progetto innovativo che è capace di includere nuove forze e risorse per rappresentare una vera alternativa alla sinistra locale.
Anche le più recenti affermazioni elettorali del Pdl in sede provinciale e comunale, e la capacità di proposta del Partito dimostrano che è possibile costruire, anche ad Arezzo, un nuovo progetto che esprima la realtà più profonda e vera di questa Città.
Abbiamo condiviso tante battaglie sotto la bandiera di Forza Italia e ci siamo sempre adoperati per sostenere le esigenze della Città e degli Elettori nel rispetto pieno del mandato ricevuto dai Cittadini. Non comprendiamo, pertanto, come si possa uscire dal centro-destra – che in Italia e ad Arezzo è rappresentato sostanzialmente dal PDL – e dichiarare, nel contempo, di voler rimanere nella stessa “area” politica formando però un nuovo e diverso Gruppo consiliare.
Non comprendiamo, inoltre, le continue critiche alla dirigenza regionale e provinciale del PDL. Il Coordinatore provinciale Pdl ha operato, in accordo con il Coordinamento regionale, per superare le eventuali contrapposizioni, e molti hanno potuto trovare rappresentanza sia con riguardo alle candidature nelle elezioni amministrative sia con riguardo agli organismi di partito, come da ultimo avvenuto nella formazione del Coordinamento provinciale.
Chi ha inteso non accettare ruoli nel partito o nel gruppo consiliare non ha favorito un dibattito costruttivo, ma ha ritenuto di fare una scelta diversa che oggi non può essere imputata al Pdl ma, appunto, a scelte personali.
Troviamo ingiuste e non vere anche le critiche sul risultato delle provinciali che risulta il migliore che la storia ricordi per la compagine del centro-destra, avendo raggiunto con grande merito Lucia Tanti, e le liste del Pdl della Lega Nord e della Destra, il ballottaggio in una provincia storicamente rossa; – così come non comprendiamo una critica talmente immotivata al Popolo della Libertà che costituisce ad Arezzo il primo partito.
La maggior parte degli elettori del centro-destra, come risulta dai dati elettorali, si riconosce nel PDL e nella sua dirigenza: le amministrative del giugno 2009 hanno poi dimostrato la vivacità del partito che è riuscito a dare sostegno anche a molte liste civiche riuscendo a vincere in realtà difficilissime e raggiungendo in molti comuni risultati positivi (vedi – ad esempio – Subbiano, Monte San Savino, Bibbiena ed i comuni della Valtiberina).
In molti altri comuni, ben 13, siamo risultati primo partito ed ora ci prepariamo alla costituzione dei coordinamenti comunali ed al tesseramento: il Popolo della Libertà si consolida e rafforza, andando oltre le componenti che lo hanno costituito, e riesce sempre di più a dare ampia rappresentanza a tutti coloro che partecipano alla vita del partito e che intendono confrontarsi in un sereno e costruttivo dibattito.
Anche a nome di moltissimi altri iscritti e simpatizzanti ribadiamo la nostra scelta per il Popolo della Libertà: qui restiamo per dare ad Arezzo la prospettiva reale di un’alternativa al malgoverno della sinistra."

– Gianni Pagliazzi (Consigliere di Circoscrizione e già Vicecoordinatore comunale FI)
– Francesco Conti (Capogruppo Consiliare Pdl – Marciano – già membro Coordinamento comunale FI)