Home Attualità Paolucci cittadino onorario di Arezzo

Paolucci cittadino onorario di Arezzo

0

AREZZO – “Arezzo è una città che non mi ha mai dato delusioni ma solo soddisfazioni. Qui ho incontrato persone che valeva la pena di incontrare. Arezzo è con Siena la città che meglio conserva il suo centro storico e “concentra” la mia vita: da studente, a storico dell’arte fino alla Fiera Antiquaria”. Da stamani il professor Antonio Paolucci, storico dell’arte, già Ministro dei Beni culturali ed oggi Direttore dei Musei Vaticani, è cittadino onorario di Arezzo. Il Sindaco Fanfani gli ha consegnato le chiavi della città nel corso di una cerimonia nel corso della quale sono intervenuti il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Caroti e il Presidente della Fiera Antiquaria, Paolo Nicchi.
“Ho cominciato a capire Arezzo in una domenica del 1961 – ha detto Paolucci. Avevo 21 anni e studiavo arte a Firenze. Venni ad Arezzo con la mia 500, percorrendo l’autostrada del sole che era stata aperta da poco. Uscito dal casello e andando verso la città, vidi il suo profilo, quello stesso che avrebbe poi ripreso Piero della Francesca. Tre anni dopo feci il servizio militare in questa città e le giornate di libera uscita erano dedicate alle visite di chiese e musei”. Una citazione particolare per Casa Vasari: “qui si sentiva il “brusio” dei grandi artisti italiani. Vasari è stato il maestro dei maestri”.
Paolucci ha quindi citato i restauri della Leggenda della Vera Croce ed ha ricordato la Soprintendente Anna Maria Maetzke. Ha augurato ad Arezzo di valorizzare, anche dal punto di vista turistico, il suo grande patrimonio artistico senza, però, aprire le porte a “fenomeni di turismo grossolano e volgare”.
In apertura della cerimonia, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Caroti, ha ricordato che “la proposta di cittadinanza onoraria era stata fatta dai vertici della Fiera Antiquaria e quindi fatta propria e presentata al Consiglio dal Sindaco Fanfani. Un suggerimento che l’assemblea ha accolto all’unanimità”.
E’ stato il Presidente della Fiera, Paolo Nicchi, ha sottolineare come “il professor Paolucci abbia seguito la Fiera fin dal suo nascere e come Arezzo abbia realizzato con questa manifestazione una delle sue migliori creature culturali ed economiche. Qui sono arrivate milioni di persone ed hanno trovato non solo oggetti ma anche emozioni: si comprano cose che altri hanno lasciato”.
Il Sindaco Fanfani, prima di consegnare la chiave della città, al suo nuovo cittadino onorario, ne ha ricordato i molteplici elementi che lo legano ad Arezzo: “un intenso cammino che ha avuto i suoi momenti più significativi nel restauro degli affreschi di Piero e nella grande collaborazione offerta in occasione del quarantennale della Fiera Antiquaria che oggi continua a mantenere intatti i suoi grandi valori”.
Valori sui quali si è soffermato anche il professor Paolucci: “l’ho visitata fin dalle sue prime edizioni, quando ero giovane e la curiosità era molto maggiore dei soldi a disposizione. Questa Fiera è stata la prima del suo genere e deve essere orgogliosa di questo”.
E il Sindaco Fanfani, consegnando le chiavi della città, lo ha ringraziato sottolineando “il grande orgoglio di Arezzo per avere Antonio Paolucci tra i suoi cittadini”.