Home Politica Paolucci: ‘Si chiude la commissione, la parola all’amministrazione’

Paolucci: ‘Si chiude la commissione, la parola all’amministrazione’

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Arezzo – Dichiarazione del presidente della commissione consiliare cultura Marco Paolucci: “Con la seduta di martedì 5 ottobre, a cui hanno partecipato circa 40 persone delle più varie realtà che fanno riferimento a teatro, musica, letteratura, fotografia, si è chiuso un percorso che come presidente della commissione cultura ho voluto instaurare da oltre un anno. Si è trattato di un periodo nel quale il tema ‘cultura’ è uscito dal tradizionale ambito ristretto per coinvolgere un numero di soggetti ampio, realtà cittadine che hanno scelto di darsi un’organizzazione stabile per meglio confrontarsi con i soggetti istituzionali, scelte tra festival estivi che convoglino su Arezzo un’attenzione almeno nazionale e un pubblico giovane, opzioni politiche di ampio respiro che attengono alla ripartizione delle risorse di bilancio di cui è nota la ristrettezza. Insomma, il tema è uscito dalla ‘terza pagina’ per guadagnarsi titoli di apertura. Non è poco per Arezzo e credo che l’azione di stimolo, di ascolto, di pungolo della commissione abbia contribuito a questo salto di qualità.
Adesso però l’organo che presiedo è giunto al momento in cui deve passare la palla alla politica e all’amministrazione. Amministrazione che abbiamo messo peraltro a contatto proprio con i protagonisti del mondo culturale che con la loro azione professionistica e professionale o anche volontaria e spassionata rendono la città meno chiusa e asfittica. Questi soggetti aspettano adesso delle risposte, nero su bianco. Non può essere la commissione cultura a farlo, chiamata statutariamente a una funzione consultiva, devono esserlo i soggetti deputati.
Gli operatori culturali hanno condiviso questo nostro percorso di ascolto e confronto, sono sempre stati presenti quando convocati, se ne può perfino cogliere la stanchezza per le continue audizioni a cui si sono comunque prestati con fiducia. Sindaco e centrosinistra mettano insieme questo bagaglio di idee che gli consegniamo dopo più di 12 mesi, dicano parole certe, elaborino qualcosa di concreto da offrire al mondo culturale aretino e lo inseriscano nel prossimo programma amministrativo che, ci auguriamo, diventerà quello di governo per i prossimi 5 anni. Se non risorse che almeno siano regole, spazi e libertà di espressione. Solo così un anno non sarà passato invano, solo così manterremo credibilità."