CITTA' DEL VATICANO – ''E' importante ricordare che, in ogni progetto e attività, il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è la persona, nella sua integrità'. Lo ha detto Papa Benedetto XVI rivolgendosi ai dirigenti e al personale dell'Enac e dell'Enav che ha ricevuto in udienza questa mattina.
La persona, ha precisato infatti, ''deve rappresentare il fine e non il mezzo a cui tendere incessantemente''. Benedetto XVI si è soffermato in particolare sui compiti affidati al personale dell'Enac e dell'Enac. ''I compiti a voi affidati sono veramente notevoli – ha sottolineato il Pontefice – Siete chiamati a regolare e controllare il traffico aereo e a provvedere all'efficienza del sistema nazionale dei trasporti, nel rispetto degli impegni internazionali del Paese; a garantire agli utenti e alle imprese la sicurezza dei voli, la tutela dei diritti, la qualità dei servizi negli scali e l'equa competitività nel rispetto dell'ambiente''.
''Il rispetto di tali principi – ha aggiunto Papa Ratzinger -può apparire particolarmente complesso e difficile nell'attuale contesto, a motivo della crisi economica, che provoca problematici effetti nel settore dell'aviazione civile, e della minaccia del terrorismo internazionale, che prende di mira pure gli aeroporti e gli aerei per attuare le proprie trame eversive''.
''Anche in questa situazione – rimarca il Santo Padre – occorre non perdere mai di vista che il rispetto del primato della persona e l'attenzione alle sue necessità, non solo non rendono meno efficace il servizio e non penalizzano la gestione economica, ma, al contrario, rappresentano importanti garanzie di vera efficienza e di autentica qualita'. L'odierno aeroporto appare sempre più specchio del mondo e 'luogo' di umanità, dove s'incontrano persone di varie nazionalità, culture e religioni''.
''Negli ultimi decenni anche per il successore di Pietro l'aereo è diventato un insostituibile strumento di evangelizzazione'', ha quindi sottolineato il Papa. ''Come non ricordare qui lo spazio che hanno avuto gli aeroporti e gli aerei nei viaggi apostolici compiuti da me e dai miei venerati predecessori? – ha aggiunto Benedetto XVI – Di questo prezioso servizio non posso che ringraziare voi tutti''.