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Parte da Arezzo la svolta per gli esperti di privacy

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Parte da Arezzo la svolta per gli esperti di privacy

Dopo il successo riscosso dal recente Privacy Day, che ha visto centinaia di partecipanti da tutta Italia, è ancora la città di Arezzo ad essere teatro di un altro importante evento sulle tematiche della protezione dei dati personali che profila una svolta per gli esperti della privacy.

Si tratta del corso full-immersion di tre giorni per “Consulenti Privacy”, che Federprivacy ha realizzato in partnership con il prestigioso ente di certificazione tedesco Tüv, e che con questa sua quarta edizione ha già “arruolato” circa novanta partecipanti da tutta Italia, dalla Sicilia alla Sardegna, dal Piemonte al Trentino Alto Adige.

Come ha sottolineato il vice Garante della Privacy Giuseppe Chiaravalloti in occasione del suo intervento al Privacy Day, “il numero così imponente di partecipanti a questo genere di eventi, testimonia un evidente aumento di interesse da parte degli addetti ai lavori”, e il fatto che Arezzo abbia raccolto l’opportunità di questo ultimo evento vedendo la partecipazione congiunta di industriali,avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro, nonché la presenza del Questore Felice Ferlizzi, ne è la riprova. Ma perché tanto successo per questo corso per consulenti privacy che si svolgerà all’Arezzo Park Hotel nei giorni 1-3 dicembre? “Abbiamo intrapreso una iniziativa che introduce una vera e propria svolta per gli esperti della privacy”, ha spiegato Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy,”non limitandoci ad organizzare un ciclo di corsi professionalizzanti in materia di tutela dei dati personali, ma abbiamo invece introdotto un percorso di certificazione delle competenze professionali attraverso la rispettiva normativa europea iso 17024, al termine del quale il partecipante che abbia superato l’esame finale è iscritto nel registro dei “Consulenti Privacy” detenuto dall’ente di certificazione Tüv e pubblicato simultaneamente sul sito web di Federprivacy. Questo permetterà da una parte al professionista di attestare che ha conseguito un alto grado di qualificazione in qualità di esperto di privacy, ma soprattutto di consentire all’azienda che si deve adeguare alla normativa, o anche a un cittadino che deve ricorrere a un consulente privacy per una delle mille casistiche con cui ormai dobbiamo convivere, di verificare in tempo reale se il professionista al quale si è rivolto possiede effettivamente le dovute credenziali prima ancora di affidarvi incarichi.” Superfluo aggiungere che non ci sono più posti per partecipare al corso per consulenti privacy, e in caso di interesse si dovrà attendere la prossima edizione nel 2011.