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PD su banda larga: incontra e atto d’indirizzo

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PD su banda larga: incontra e atto d’indirizzo

AREZZO – Il gruppo consiliare del Pd punta sulla banda larga. Incontro pubblico (“Che banda è?”) venerdì 22 gennaio alle ore 17.30 nella sala rosa del Palazzo Comunale e atto d’indirizzo per il Consiglio Comunale. All’iniziatva di venerdì parteciperanno anche l’onorevole Paolo Gentiloni e Filippo Gallo.
“Lo sviluppo della banda larga, attraverso infrastrutture adeguate, come le reti di nuova generazione in fibra ottica (NGN), e tecnologie innovative è un elemento essenziale per la crescita sociale ed economica del Paese – ricorda Marco Donati, consigliere comunale e segretario del Pd di Arezzo. E’ infatti inaccettabile che in futuro ci siano persone o intere comunità prive della possibilità di connettersi ad Internet, ormai indispensabile per permettere ai cittadini e alle imprese di fruire di una gamma estremamente vasta di servizi, sia di carattere commerciale che a rilevanza sociale, tra cui, in particolare, molti servizi forniti dalla pubblica amministrazione”.
Donati si sofferma sulla situazione in Europa: “è ormai indifferibile imprimere un deciso impulso alla crescita della banda larga in Italia, che presenta livelli di penetrazione inferiori alla media dell'Unione europea (17 % rispetto al 23 %) e senza la quale il nostro Paese si troverebbe in una posizione di svantaggio competitivo e di arretratezza sociale e culturale. In Europa, la Germania progetta di portate una connessione a 50 Mbit al 75% della popolazione entro il 2014, in Francia a 4 milioni entro il 2012, mentre in Usa la banda larga è già disponibile per il 95% della popolazione”.
Il comune di Arezzo è all'avanguardia nelle nuove tecnologie per maestranze locali ed infrastrutture, con una buona penetrazione della cablatura in fibra ottica e la presenza di network e service provider riconosciuti a livello nazionale e tale circostanza favorisce la realizzazione di sistemi tecnologicamente avanzati con ricadute economiche interne all'economia aretina. A fine 2009 non tutti i cittadini di Arezzo e le imprese aretine hanno a disposizione una connessione ad internet a banda larga, in particolare nelle zone rurali adiacenti alla città quali Antria, S.Polo, Staggiano e sussistono difficoltà in distretti industriali quale quello di Viciomaggio.
Con il Progetto "Banda larga nelle aree rurali della Toscana", la Regione Toscana si propone di abbattere significativamente, nel periodo 2007-2010, il digital-divide presente sul territorio regionale, raggiungendo così con la banda larga i cittadini e le imprese attualmente escluse dal servizio.
Donati ricorda che “nonostante il piano Caio per la diffusione della banda larga presentato al governo il 12 marzo 2009 non sono ancora attivati gli investimenti nazionali sulla banda larga necessari a realizzare tale piano e promessi dal sottosegretario alle comunicazioni Paolo Romani”.
Il consigliere Pd chiede quindi l’impegno del Comune “a ritenere la banda larga e l'accesso all'informazione servizio universale poichè esserne esclusi significa vivere una nuova forma di disuguaglianza che penalizza, oltre ai cittadini, anche le aziende. Impegna il sindaco o suo delegato (assessore all'innovazione), vista la concomitante presenza del bando regionale, a sollecitare, in collaborazione con l’Assessore Provinciale competente, l'operatore dominante e/o le aziende interessate a fornire per tutti i cittadini un piano di copertura e realizzazione della banda larga totale e reale del comune di Arezzo, con particolare priorità per le imprese e da realizzarsi entro il 2011, monitorandone costantemente la messa in opera. Impegna infine la Giunta a realizzare una rete wireless nel centro storico che fornisca servizi avanzati in mobilità per il turismo, le piccole e medie imprese aretine e i singoli cittadini.
A tale scopo si suggerisce una progettazione in sinergia con altri appalti attualmente in preparazione ed esecuzione quali la videosorveglianza e l'utilizzo di mezzi quali il project financing con gli operatori commerciali interessati per limitarne l'impatto economico e massimizzare l'efficacia della infrastruttura informativa aretina”.

Arezzo, 21 gennaio 2010