TORINO – Il riconteggio delle liste 'Al centro con Scanderebech' e 'Consumatori' è stata deciso dal Tar del Piemonte perché "l'esame del merito conduce alla acclarata illegittimità dell'ammissione delle due liste controverse con conseguente annulamento, in via diretta ed immediata, dei relativi provvedimenti di ammissione emessi dagli otto uffici centrali circoscrizionali". E' quanto si legge nella sentenza del Tribunale amministrativo piemontese depositata oggi.
Nelle 113 pagine, il collegio giudicante rileva quindi che "ciò stante restano da acclarare quali ulteriori, eventuali, concreti effetti demolitori possano discendere dal parziale 'de cisum' fin qui assunto, avuto rigurdo, in praticolare alla proclamazione degli eletti alla carica presidenziale, nonché alla ripartizione dei seggi in seno al consiglio regionale".
"La decisione muove nell'ottica della tutela della volontà dell'elettore", ha sottolineato Alfonso Graziano, giudice estensore della sentenza, che ha poi aggiunto: "Dopo gli attacchi ingiusti che ci sono stati mossi chiediamo un po' di rispetto". "Vorrei – ha detto ancora – invitare tutti a un po' di garbo istituzionale".
A partire da domani le schede delle liste 'Al centro con Scanderebech' e 'Consumatori' saranno dunque inviate agli uffici elettorali delle otto province piemontesi per procedere al riconteggio. In parficolare si dovrà verificare quanti voti sono stati assegnati solo alle due liste e quante presentano il contrassegno sia sulla lista sia sul candidato alla presidenza Roberto Cota che entrambe le liste appoggiavano e in quanti casi, invece, si sia verificato il voto disgiunto, ossia oltre al voto della lista sia stato indicato un candidato presidente a cui la lista non erano collegate.
"Verificheremo se la sentenza è conforme alla legge che prevede che il voto alla lista è valido anche per il presidente collegato", ha affermato il legale di Roberto Cota, Luca Procacci
Articlolo scritto da: Adnkronos