AREZZO – «Arezzo è praticamente esclusa dall’alta velocità delle Ferrovie, è necessario in questo momento valorizzare l’attuale aeroporto. Pensare ad un nuovo aeroporto è una soluzione molto costosa e attualmente da considerare impraticabile.
Noi aretini siamo gente concreta e nel Comune di Arezzo c’è una continua incertezza. Arezzo ha il suo aeroporto!
L’aeroporto Molin Bianco è stato qualificato di interesse regionale con funzioni di aviazione generale (Delibera Consiglio Regione Toscana 24 Luglio 2007, n.72). L’area di Molin Bianco accogli già :
– la base dei Vigili del Fuoco per attività di elisoccorso, addestramento e attività istituzionali
– un centro di protezione civile
– l’Aeroclub di Arezzo per attività di scuola di volo e di aeromodellismo
– società di paracadutismo Skydive Sportcenter Tortruga
– diversi aeromobili privati, più altri mezzi ad ala rotante.

Due sono le scelte concrete da fare:
1- mantenere l’attuale pista a 660 metri consente già la realizzazione da parte di società aeroportuali interessate di adeguati volumi di attività e di affari; occorre investire circa un milione di euro per realizzare investimenti su strutture essenziali per un attività aeroportuale: piazzale aeromobile, hangar, servizi terminal passeggeri e impianti di illuminazione addizionali rispetto ad oggi
2- allungare la pista da 660 a 1000 metri, con questa scelta Molin Bianco potrebbe essere inserito validamente in un contesto operativo più largo, entrare in rapporto con aeroporti più grandi in Italia, consentire ad aerei con più passeggeri di atterrare e decollare garantendo volumi di affari molto interessanti; per realizzare questa scelta occorre un investimento di circa 5cinque milioni di euro.

Occorre decidere cosa vogliamo fare, l’errore più grosso stare fermi e costruire case attorno all’attuale aeroporto. Dobbiamo garantire la conferma e la permanenza del nucleo vigili del Fuoco a Molin Bianco.
Io sono favorevole all’allungamento della attuale pista da 660 a 1000 metri, investendo sui necessari impianti aeroportuali. L’obbiettivo è rendere possibili collegamenti aeroportuali singoli o collettivi (aerotaxi) da e verso i maggiori aeroporti e i principali centri urbani nazionali ed europei e di dotare il nostro territorio di una moderna ed adeguata infrastruttura di trasporto rapido a disposizione della comunità di affari, imprenditori, professionisti, per sviluppare turismo, il settore fieristico e congressuale.
Su scelte strategiche, come per l’aeroporto ed altre, necessarie per la città di Arezzo si può e si deve fare anche un Referendum.»

Pier Luigi Rossi
Vice Presidente Consiglio Provinciale
Consigliere comunale – comune di Arezzo

Articlolo scritto da: Pier Luigi Rossi